POLITICA

Sandro Medici: «Una conta che non serve alla città»

COMUNALI
BARTOCCI MATTEO,

«Primarie così 'affollate' confermano la mia scelta di essermi sottratto a questo massacrante gioco di correnti». Sandro Medici prosegue la sua corsa da candidato sindaco e non affonda il colpo sul cripto-congresso in atto nel centrosinistra per la scelta del primo cittadino. Vede però ulteriori ragioni a fondamento della sua opzione politica «diversa» e «dal basso».
La corsa del centrosinistra è ormai a 8 (anche se Marroni potrebbe rinunciare e convergere sul franceschiniano Sassoli). Ai sette candidati di Pd e Sel si aggiunge infatti il socialista Mattia Di Tommaso. Nella coalizione è quasi rissa tra Pd e Sel anche sui candidati presidenti dei vari municipi, con accuse di inciuci più o meno pubblici con l'Udc.
Rientra nella coalizione sul filo di lana anche l'Idv di Antonio Di Pietro, segno ulteriore che con il ballottaggio non si scherza e i voti non vanno disperi. L'ex pm dice che l'Idv parteciperà alle primarie non con un proprio nome ma scegliendo il candidato migliore. Il partito però è ormai ai minimi termini e dilaniato al suo interno dalla batosta elettorale (l'uomo forte sembra essere l'ex deputato Fabio Evangelisti).
Da oggi insomma si fa sul serio. Alemanno, per ora privo di avversari a destra, annuncia la costituzione del suo comitato elettorale e si limita a fare gli auguri di rito ai suoi sfidanti.

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