Spopolarono in Italia, negli anni '60 del beat. Si chiamavano The Rokes, tre chitarre e batteria come si addiceva ai gruppi di allora, cantavano brani da hit come E la pioggia che va e C'è una strana espressione nei tuoi occhi. Portavano i capelli lunghi, altro dovere di scena, e uno in particolare aveva chioma più lunga. Rispondeva al nome di Norman David Shapiro detto «Shel», il più simpatico e istrione dei quattro.
Sciolto il gruppo, Shel non ha mai smesso di amare la musica, lo spettacolo, l'Italia. Ed è andato avanti con intelligenza, cercando altre strade lungo le quali esprimersi. E così lo abbiamo ritrovato sui palchi della penisola, chioma sempre fluente ma brizzolata, eterno accento inglese su idioma italiano, da solo in scena, a recitare Ma che colpa abbiamo noi, pièce di Edmondo Berselli, titolo tratto da uno dei brani più famosi della band. La passione per il teatro, quello contemporaneo, ha condotto Shel fino a Balestrino, piccolo Borgo del Savonese, per assumere la direzione artistica di Stars a Balestrino.
Il festival, prima edizione, si svolgerà fino al 12 agosto nelle Antiche Scuderie dei Marchesi del Carretto e presso l'Auditorium. Gli intenti li spiega Shel «Con il linguaggio della drammaturgia cercare di far capire il proprio pensiero anche se in totale contrasto con il comune pensiero, la libertà di non essere in accordo con le regole, con il comune senso del pudore, il coraggio di essere normale e non trasgressivo a qualunque costo per attirare l'attenzione». Ha aperto il festival I venditori di serenate, racconti e serenate affidati ad Annapaola Bardeloni in compagnia di due musicisti. Ieri, Assemblea Teatro ha proposto La bambina che raccontava i film, dall'omonimo e intenso romanzo del sudamericano Hernán Rivera Letelier.
Oggi è il turno di Roberto Petruzzelli con il suo Mannaggia!! Omaggio a Peppino De Nittis, pittore, dove immagina un incontro con il maestro dell'impressionismo italiano. Porco mondo, autori Francesca Macrì e Andrea Trapani, compagnia Biancofango, è l'appuntamento di domani, storia in una stanza di una giovane coppia la sera di Natale. Attori e burattini, l'11, danno vita a Don Giovanni in carne e legno, della compagnia Tap Ensemble - Teatro delle Temperie. Chiude Shel, domenica, con Beatnix, scritto insieme a Berselli. Ad affiancarlo, nel viaggio che percorre la nascita in America della Beat Generation, Alessandro Giulini e Daniele Ivaldi. Info@starsabalestrino.it / info-line 3888446723 / biglietteria 0182/988004