POLITICA

Premiato e premiante, la leadership dei bocconiani

ITALIA/GERMANIA
AMBROSINO GUIDO,

Chi ha guadagnato di più, in termini di marketing, dall'ultima trasferta berlinese del presidente del consiglio Mario Monti? L'università privata Esmt (European school of management and technology), che il 13 giugno ha consegnato al professore un premio per l'esercizio responsabile di un ruolo guida, il Responsible leadership award? O Monti medesimo, che mette nel carniere un nuovo riconoscimento per la sua persona e, di riflesso, pure per l'azienda Italia?
Il sito online di Repubblica non ha dubbi: «Monti incassa il sostegno tedesco», perché «la prestigiosa» Esmt ha invitato a tenere la laudatio Wolfgang Schäuble, e il ministro delle finanze si è profuso in elogi: «Mario, tu sei l'uomo giusto, al posto giusto, nel momento giusto (perbacco: un nuovo uomo della provvidenza?, ndr), tu hai fatto imboccare all'Italia la strada che la riporterà al risanamento e alla crescita sostenibile».
Ma anche alla Esmt sono contenti. La piccola targa consegnata a Monti è stata ripagata da migliaia di nuove citazioni della scuola su Google. Una schiera di giornalisti ha seguito la cerimonia. Molte le telecamere, che avranno trasportato Oltralpe qualche immagine col logo della Esmt. Il premio a Monti, «che unisce charme e gentilezza a competenza e grande senso del dovere» (ancora il laudator Schäuble), sarà forse stata «pagante» per entrambi, premiato e premiante?
Ardua la sentenza. Siamo talmente assuefatti a sponsorizzazioni della politica e dei politici, che nemmeno ci facciamo caso. In Germania i congressi dei partiti istituzionali vengono sovvenzionati da aziende-partner, che espongono i loro marchi sui biglietti d'invito. Lo stesso avviene per forum e convegni.
Le scuole di business invitano volentieri leader di tutti i tipi. Monti, col suo profilo di manager accademico come ex rettore dell'università Bocconi, e i nuovi incarichi politici, è un testimonial ideale in fatto di leadership cólta. Alla Esmt lo conoscono da tempo. Nel 2008 è entrato come consulente nell'academic board. Da allora ha piu volte partecipato come relatore a convegni della scuola berlinese. Il riconoscimento per la responsible leadership ha così proprio il sapore di un premio in famiglia. Il rettore Jörg Rocholl è a sua volta un consulente di Wolfgang Schäuble: non gli sarà stato difficile convincere il ministro a intervenire.
Fondata nel 2002 da 25 aziende e associazioni imprenditoriali tedesche (non mancano Deutsche Bank e le assicurazioni Allianz, Daimler e Bmw, Siemens e ThyssenKrupp), questa scuola-quadri del capitalismo si è insediata, con un gesto di plateale revanscismo ideologico, nel palazzo del consiglio di stato della Rdt, che ospitò Walter Ulbricht e Erich Honecker, ceduto in usufrutto per un «importo simbolico»: una sostanziosa sovvenzione statale.
Nel palazzo è rimasta, e viene esibita come uno scalpo, una vetrata colorata, che ricorda l'insurrezione spartachista, con i profili di Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg. Vecchi fantasmi? Chissà se, con la crisi che viviamo, non possano tornare più attuali delle lezioni di Mario Monti.

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