«Lo zoo delle donne giraffa» (Exorma, Roma, pagg. 172, € 16.90, con dvd) segue al primo lavoro di Martino Nicoletti, sempre per Exorma, sul contadino e fotografo tibetano Chaturman Rai, anch'esso accompagnato da un dvd. Nicoletti è senza dubbio antropologo a se stante, «antropologo visivo» come lui si definisce. I risultati delle sue indagini e delle sue ricerche, condotte attraverso mesi e mesi di permanenza sul campo, vengono proposte al lettore in forma di diario di viaggio che, senza nulla togliere alla serietà scientifica, risulta fruibile, comprensibile e coinvolgente. A ciò, Nicoletti aggiunge la produzione di immagini fotografiche e di filmati che nascono dall'impiego di strumenti «d'epoca». Nessuno spazio al digitale, e invece pellicola in bianco e nero, sia essa quella del rullino, o quella della macchina da presa in formato Super 8. Ulteriori sconfinamenti dall'usuale del mestiere, Martino li compie realizzando mostre (la più recente, sul tema dello sciamanesimo, si intitola «Le nove porte») che sono occasione per coinvolgere perfomer dell'arte visuale e musicale a creare un legame tra il passato e il presente, tra le culture di mondi lontani e le culture dell'Occidente.