Al grido «Zitti no!» risponderanno con le matite, i pennarelli, i pennelli, le magie di photoshop. Sono le dodici firme della Graphic Novel italiana che ogni sabato, a partire dal 24 marzo, presenteranno sulla quarta di copertina di Alias una loro creazione, realizzata appositamente per il manifesto. Ciascuna opera è un unico esemplare, e verrà offerta in vendita ai lettori del giornale secondo una precisa e corretta quotazione dell'artista sul mercato. Il lettore trasformerà la cifra dell'acquisto nella sottoscrizione di un abbonamento speciale.
Elencare tutti e dodici i graphic novelist ruberebbe spazio. Li conoscerete di volta in volta attraverso le loro biografie professionali e, soprattutto, attraverso i loro lavori. Alcuni ci sono già arrivati. Stupiscono non solo sul piano estetico, ma anche e molto per ciò che i segni, i colori, le luci, le atmosfere, i temi scelti, raccontano. Sono narrazioni chiuse nello spazio di quella che era una pagina bianca ed è divenuta affabulazione poetica, istantanea forte, dimensione astratta, paesaggio in bilico tra reale e fantastico, lettura spiazzante della figura umana. Ci sono, invece, ancora alcune cose da dire. L'idea non è partita da noi, ma la dobbiamo a Riccardo Cecchetti, da sempre e ogni giorno lettore del manifesto. Una mattina di qualche settimana fa, davanti all'edicola dove ci eravamo fermati per comprare quello che lui chiama «il nostro giornale», Riccardo se n'era uscito con la proposta di coinvolgere alcuni colleghi illustratori per partecipare concretamente all'ennesima battaglia di sopravvivenza in corso. Non c'è stato bisogno di attendere molto. Le risposte sono arrivate nel giro di qualche giorno, ed erano messaggi del tipo «io ci sono, mando subito», oppure «fatemi sapere quando vi serve la mia tavola», o ancora «bella pensata, eccomi qui».
È un'altra conferma di come il manifesto sia voce ascoltata da tutti quelli che non amano unirsi al coro. Ne fanno certamente parte gli autori di Graphic Novel: gente che fa scelte coraggiose guardando al "fumetto" dei grandi numeri commerciali, affronta temi politici e sociali, semina provocazioni, scava nel passato e nel presente per contraddire e ricordare. Sono questi i valori aggiunti, non quantificabili in cifre, contenuti in ciascuna delle dodici opere realizzate per noi. E per quei lettori che vorranno farle proprie.