Una veloce apparizione live a Roma, all'Atlantico live mercoledì e ieri sera ai Magazzini generali di Milano, per Skrillex e i suoi live set improntati su un fascinoso e coinvolgente electro sound. Il dj e produttore statunitense è uno degli esponenti di punta della declinazione più dance della scena dubstep contemporanea. Una sorta di guru del settore. Una commistione di stili che fonde insieme caratteri house e drum'n'bass, a cui si aggiungono brevi ma incisive performance come MC che fanno del losangeleno Sonny Moore (il suo vero nome), un cerimoniere carismatico e totalizzante. Sul palco Skrillex, è di casa da parecchio tempo. Giovanissimo ha iniziato un percorso che lo ha visto impegnato come cantante e chitarrista di vari gruppi punk-rock.
Fondamentale, l'esperienza maturata con la band From First To Last, combo di matrice post-hardcore, dove acquisisce consapevolezza nella gestione dei concerti. Il salto di genere - che conoscendo le sue tante passioni non stupisce più di tanto, è del 2008 quando si «traveste» da Skrillex, e sotto la nuova sigla realizza due album, My name is Skrillex (2010), Scary Monsters and Nice Sprites (2011). Queste incisioni sono il lasciapassare per una lunga serie di date comprese tra club e festival, in cui Moore si afferma per i suoi live davvero trascinanti. Davanti alle sue macchine manipolate con maestria, l'istrionico dj attira e consolida uno show dopo l'altro, folle via via crescenti. Al punto tale da divenire una delle icone techno-dub delle generazioni under venticinque, americane e europee.
Negli ultimi mesi il nome di Skrillex è stato accostato anche ai riot-act inglesi. Sia chiaro, almeno ad oggi, non è certo un'icona ribelle di riferimento, ma il suo suono forse sì, perché va per la maggiore proprio tra le fasce giovanili in rivolta. A cavallo tra reminescenze della stagione dei rave, richiami alla cultura chimica di quell'epoca e una patchanka sonica di natura electro versione 2.0, Skrillex sta tracciando la sua carriera. Certo, sono chiare le somiglianze con il sound di Aphex Twin e Benga, ma non si può negare che Moore non abbia capacità e intuizioni. Non stupisce infatti che, dopo aver collaborato con gente come i Korn, Skrillex produca e suoni nel brano Breakin' A Sweat, nuovo singolo dei resuscitati Doors, in una nuova formazione. Il trio capitanato da Ray Manzarek pubblicherà infatti nel febbraio 2012 il primo brano da loro scritto nel nuovo millennio, contenuto all'interno della pellicola Re:Generation di Amir Bar Lev. È innegabile, Skrillex ha sicuramente un gran fiuto...