POLITICA & SOCIETÀ

Interrogati i 12 arrestati

ROMA - Potrebbe cambiare la posizione delle due coppie di fidanzati
PICCIONI FRANCESCO,ROMA

Una giornata intera di interrogatori durante la quale hanno provato a spiegare al gip di Roma Elvira Tamburelli di non essere i blac bloc che sabato scorso hanno messo a ferro e fuoco il centro di Roma. Per i 12 arrestati alla manifestazione degli indignati è sicuramente stato il giorno più lungo della loro vita. Ieri sera tardi il gip non si era ancora pronunciata sulla decisione i confermare tutti e 12 gli ordini di custodia cautelare, come chiesto dalla procura oppure no. Non è impossibile che almeno la posizione di alcuni di loro possa modificarsi. In particolare quella delle due coppie, i fratelli gemelli Giovanni e Alessandro Venuto, di Tivoli, e le rispettive fidanzate Alessia Catarinozzi, 26 ani, di Alatri, e Serena Leonardo, 21 anni di Roma. I quattro sono stati fermati dalla polizia in via Angelo Poliziano, a due passi da via Merulana, e nel video si sente distintamente la vice di una donna gridare da una finestra agli agenti: «Non sono loro che dovete prendere, quelli stavano buoni». «Quelle immagini da giorni girano in rete. Oggi le abbiamo depositate e dimostrano che i ragazzi sono estranei ai fatti», hanno spiegato gli avvocati Simonetta Crisci e Maria Luisa Daddabbo.
E' stata invece stralciata la posizione di Fabrizio Filippi, il ragazzo di Bassano Romano immortalato mentre lancia un estintore. «Sono pentito, ma non sono un black bloc», ha spiegato il ragazzo.Il fascicolo che lo riguarda è stato affidato dal procuratore aggiunto Pietro Saviotti al pm Francesco Minisci. Come gli altri fermati, anche Filippi deve rispondere dell'accusa di resistenza pluriaggravata. Per un altro degli arrestati, il rumeno Robert Scarlat. il ministro degli Interni Roberto Maroni ha firmato ieri un provvedimento di allontanamento dall'Italia. Proseguono intanto anche le indagini. Gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere e le foto scattate sabato alla ricerca dei possibili assalitori del blindato dei carabinieri e della chiesa di San Marcellino dive è stata distrutta una statua della Madonna. Le indagini si concentrano soprattutto negli ambienti degli ultras della Roma e della Lazio.
Gli scontri di Roma diventano motivo per l'ennesima lite all'interno della maggioranza. A partire all'attacco ieri è stato il deputato del Pdl Giorgio Stracquadanio, che ha definito il ministro egli Interni un «incapace» accusandolo di aver sottovalutato quanto sarebbe potuto accadere a Roma. « Forse con gli scontri voleva far cadere il governo», ha detto Stracquadanio parlando alla trasmissione la Zanzara su Radio24.

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