CAPITALE & LAVORO

Via gli equivoci, parliamone!

TASSARE I PATRIMONI
SANTORO ALESSANDRO,

È tempo che una discussione pacata ma non pre-determinata sull'imposizione patrimoniale si apra nel nostro Paese. Partendo da due dati di fatto. Il primo è che, secondo recenti stime del Fmi, se l'Italia introducesse un'imposta patrimoniale in grado di produrre un gettito di livello medio rispetto a quello di imposte simili in Canada, Usa e Regno Unito, si potrebbe guadagnare un punto di Pil in termini di gettito. Il dato serve soprattutto ad illustrare il fatto che l'Italia ha livelli di imposizione patrimoniale bassi, ancor più dopo la cancellazione dell'Ici. Il secondo elemento è che proprio la tassazione sugli immobili è considerata dall'Ocse come quella preferibile da adottare quando è necessario reperire risorse cercando di favorire nel contempo la crescita economica.
Occorre quindi abbandonare una prospettiva di carattere straordinario (come paiono fare le proposte avanzate negli ultimi tempi in modo più o meno sistematico da Amato, Capaldo, e Veltroni) e riflettere su una manovra strutturale di ricomposizione interna al comparto delle imposte dirette, con un maggior peso per le imposte patrimoniali ed una minore importanza per le imposte personali e societarie sul reddito. Le imposte patrimoniali offrono diversi vantaggi rispetto a quelle sul reddito, tra cui il fatto che consentono di stabilizzare il gettito, rendendolo meno variabile al variare del ciclo economico e riducendo quindi il rischio per le finanze pubbliche. Inoltre, la distribuzione del patrimonio è normalmente più sperequata rispetto a quella delle basi imponibili delle imposte personali, e quindi una ricomposizione del prelievo di questo tipo potrebbe aumentare la progressività complessiva del sistema. Non ci si deve nascondere, tuttavia, che anche per le imposte patrimoniali c'è il problema dell'accertamento della base imponibile (...). Non si tratta di problemi semplici. Perciò sarebbe preferibile pensare ad una strategia in più fasi.
In primo luogo, si potrebbe immaginare di cambiare il sistema di tassazione dei redditi finanziari. L'assetto esistente, basato sull'idea di tassare i redditi da attività finanziarie, è contrario a qualsiasi principio di neutralità e di equità. Muoversi verso un sistema del tutto neutrale - dopo le esperienze degli ultimi anni - appare sostanzialmente impossibile. A questo punto, perché non pensare ad una soluzione all'olandese, dove al patrimonio finanziario (al netto delle partecipazioni qualificate e di quelle nei paesi a fiscalità privilegiata) si applica un'aliquota sul rendimento presunto, e quindi, sostanzialmente, si tassa il patrimonio? Avrebbe i tipici vantaggi einaudiani di un'imposizione normale e quello, non indifferente, di stabilizzare il gettito. Certo, avrebbe il difetto di essere pro ciclica, ma buona parte della letteratura trova valori piuttosto bassi dell'elasticità alle imposte del risparmio.
In secondo luogo, l'Ici va assolutamente ripristinata dopo aver rivisto i valori catastali sulla base di dati realistici di valore che sono già disponibili all'Amministrazione finanziaria con un buon livello di dettaglio, quantomeno per le grandi città (basti guardare ai dati dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare disponibili su Internet). L'abrogazione dell'Ici sulla prima casa (purtroppo richiesta anche da forze di sinistra nel recente passato) è stata un errore che diventa oggi ancor più evidente nel contesto di attuazione della riforma federalista.
Infine, il passaggio dal reddito al patrimonio (ovvero ad una tassazione del reddito presunto sulla base della consistenza patrimoniale) potrebbe essere adottato per i gruppi di impresa e per le imprese singole dotate di una minima consistenza patrimoniale, cercando di evitare i fenomeni di «imprese in perdita ripetuta» noti da anni ed oggetto di diversi infruttuosi tentativi di revisione. Come si vede, ci sono diversi terreni di discussione di un qualche interesse se si riesce a sgombrare il campo da proposte rozze o comunque destinate a scopi discutibili. (la versione completa di quest'articolo su www.sbilanciamoci.info)

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