Si è svolta presso il Marriot Park Hotel di Roma il «Twilight Ita Con», la prima convention italiana interamente dedicata all'universo della fortunata serie vampiresca nata dalla penna di Stephenie Meyer. Nate sul finire degli anni Trenta negli Stati uniti, le convention hanno soprattutto un compito: organizzare grandi «riunioni» tra gli appassionati, o quelli che poi tutti conosceremo attraverso il cinema americano con il nome di «nerd», i secchioni quattrocchi appassionati di science fiction, come Star Trek, di film horror-splatter o maniaci del mondo del fumetto. Lo scopo principale di questi grandi raduni è quello di avvicinare le varie comunità di fan e di farle interagire tra di loro, attraverso concorsi a premi in cui vengono presentati le loro creazioni, le cosiddette fan fiction, ossia la creazione di nuovi episodi da parte dei fan stessi, o la fan art, cioè quadri raffiguranti gli idoli televisivi.
In queste occasioni, in genere, sono anche presenti anche le star, e così per i fan l'evento diviene anche una possibilità di incontrare i loro eroi in carne e ossa. Nel tempo, queste convention si sono allargate ad altri ambiti dell'industria culturale pop. Emblematico è il caso del «Comic Con International» di San Diego, «raduno» annuale dedicato agli amanti dei fumetti, dove recentemente i network televisivi hanno deciso di «sondare il terreno» presentando i pilot delle nuove serie televisive.
In Italia, il fenomeno convention non ha avuto la stessa diffusione che può aver avuto in altre parti del mondo. A dimostrazione di ciò in italiano non esiste un termine preciso che lo traduca letteralmente (basti pensare alla «Convention» politica di Comunione e liberazione che ha assunto il nome di «Meeting»). Così basandosi sui vari modelli di convention americane l'associazione non-profit Fantasy Events, ha deciso di realizzare «Twilight Itacon», a un mese esatto dall'uscita prevista nelle sale italiane del nuovo capitolo Eclipse. Gli organizzatori del raduno vampiresco avevano un obiettivo preciso: abbattere una concezione classica dell'evento, che solitamente prevedeva una velocissima passerella degli attori sotto gli occhi di folle urlanti di ammiratori, preferendo così organizzare tre giorni in cui i fan erano interamente immersi nell'universo «Twilight» a fianco dei loro attori preferiti. Numerose sono state le attività che si sono svolte durante il raduno (il cui costo del biglietto variava a seconda delle iniziative che si volevano intraprendere), tra cui si ricordano l'esibizione live di Marcus Foster, co-autore del brano Let me sign, presente nella colonna sonora della pellicola, e soprattutto un ballo in maschera, il «Twilighters Ball», a cui hanno preso parte le star della serie cult. Tra vampiri e licantropi presenti alla convention, gli attori BooBoo Stewart (Seth nel nuovo Eclipse), Alex Meraz, (Paul in New Moon e Eclipse), Daniel Cudmore (la guardia Felix), Justin Chon e Gill Birmingham, rispettivamente Eric e Billy. Un evento imperdibile per gli amanti della serie che sta spopolando tra gli adolescenti di tutto il mondo.