CULTURA & VISIONI

Gruppi islamici minacciano i cartoonist

SOUTH PARK
DE SIMONE VALERIO,

I creatori della celebre e irriverente serie animata South park, Matt Stone e Tray Parker, sono stati minacciati di morte dopo la messa in onda dell'episodio 201 (in Italia ancora non tradotto), nel quale venivano «rappresentati» i profeti delle maggiori religioni mondiali in maniera del tutto dissacrante. Gesù, ad esempio, veniva raffigurato mentre si sollazzava con riviste e materiali pornografici, Buddha come un cocainomane perso e infine Maometto appare, più volte, vestito da orso bruno. Secondo quanto riportato dal quotidiano New York Times, le intimidazioni sarebbero partite da un gruppo estremistico musulmano e sarebbero comparse sul sito Revolutionmuslim.com, non accessibile in rete per tutta la giornata e forse bloccato.
Sulla pagina web compariva un messaggio, firmato da Abu Talhah AlAmrikee, responsabile del gruppo, che «suggeriva» ai due ideatori di mettersi in guardia perché il contenuto della serie era «stupido», promettendo di far fare loro «la stessa fine di Theo Van Gogh», il regista olandese brutalmente assassinato, nel 2004, dal fondamentalista Mohammed Bouyeri, a causa del suo cortometraggio Submission, che affrontava la tematica della «sottomissione» della donna nella cultura islamica. Il post minatorio chiosava tuonando: «Questa non è una minaccia, ma un avvertimento di quello che vi potrebbe accadere». Non solo, Revolutionmuslim.com riportava anche una foto del regista Van Gogh e una serie di dettagliate informazioni sulle residenze dei due cartoonist.
L'«avvertimento» è stato così potente che la puntata successiva di South Park, che avrebbe dovuto continuare la storia di Maometto, è stata trasmessa con tagli e censure video e audio.
Non è la prima volta che Matt Stone e Trey Parker decidono di raffigurare Maometto: nell'episodio della quinta stagione Super migliori amici, per il quale non si registrarono lamentele, il profeta compariva insieme ai maggiori rappresentanti delle religioni mondiali. Situazione ben differente per gli episodi Cartoon wars parte I e II, realizzati dopo lo scandalo delle vignette con Maometto, in Danimarca. Qui il profeta islamico sarebbe dovuto entrare nella casa della nota famiglia-tv non political correct, I Griffin. Ma in quel caso fu proprio l'emittente Fox a decidere, onde evitare polemiche, di censurare l'immagine del profeta.

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