CULTURA & VISIONI

Asimov al cinema. Produce Cameron

FANTASCIENZA
DE SIMONE VALERIO

Ieri avrebbe compiuto novant'anni Isaac Asimov, il noto scrittore di romanzi di fantascienza. L'autore, laureato in chimica, aveva scritto circa cinquecento libri, che spaziano dalla fantascienza alla chimica, dalla Bibbia a Shakespeare, dai miti greci all'ecologia. Le sue opere di Sci-fi si sono contraddistinte per essere state sempre all'avanguardia nei «vaticini»: nel 1940, in uno dei suoi libri, aveva già «anticipato» una società robotizzata. Proprio una delle avventure narrate dallo scrittore starebbe per diventare una pellicola prodotta da James Cameron. Il regista, che sta conquistando i botteghini americani con Avatar e sta già parlando di voler realizzare due sequel, secondo alcune fonti ancora non confermate, avrebbe intenzione di produrre il remake di Viaggio allucinante, opera nella quale si racconta il viaggio di una navicella spaziale miniaturizzata all'interno del corpo umano. Nel 1966 il racconto in questione era stato già trasposto per il grande schermo in un omonimo film, diretto da Richard Fleischere con protagonista Rachel Welch, e vincitore di due premi Oscar (migliore scenografia, e migliori effetti speciali). Così come nell'adattamento cinematografico di Fleishere, in cui si puntava rispetto al testo scritto sugli effetti speciali, anche nella produzione di Cameron i trucchi digitali avranno ampio spazio. Effetti che saranno portati all'ennesima potenza grazie alla tecnica del 3D. Lo script sarebbe stato affidato a Shane Salerno, che aveva già sceneggiato alcune pellicole di fantascienza come Armageddon e Aliens Vs Predator 2. Stando a quanto riportato dal settimanale Variety, per la regia, dopo una trattativa sfumata con Roland Emmerich, contatti sarebbero stati presi con il regista indiano Tarsem Singh, che ha diretto il film The Cell.

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