CULTURA & VISIONI

Vita e opera di Pessoa tra maschere, enigmi e inedite finzioni

SAGGI
NAVARRA LILIANA,

LIBRI: JÉRONIMO PIZARRO (A CURA DI), FERNANDO PESSOA: O GUARDADOR DE PAPÉIS, TEXTOS, PP. 360, EURO 18

Il volume edito dalla Texto Editores, Fernando Pessoa, o guardador de papéis, raccoglie gli interventi del congresso internazionale dedicato alla celebrazione dei centoventi anni dalla nascita di Fernando Pessoa (1888-2008). Un convegno particolarmente seguito e rilevante, tenutosi lo scorso novembre a Lisbona.
Nel libro, curato da Jerónimo Pizarro dell'Universidade de Lisboa, sono inoltre presentati per la prima volta numerosi testi inediti, riproduzioni dai manoscritti e trascrizioni, nell'intento di favorire un «approccio diretto» alla scrittura del poeta portoghese. Pessoa è infatti autore molto noto e apprezzato, ben oltre i confini del Portogallo, ma la sua opera è così estesa e labirintica da presentare ancora zone oscure e nodi forse irrimediabilmente critici. Il volume, oltre a cercare di chiarire alcuni di questi nodi, ha l'ambizione dichiarata di offrire al grande pubblico scritti mai divulgati finora, dando al contempo maggiore visibilità ad altri suoi testi sconosciuti o quasi. Particolarmente importanti le correzioni apportate a precedenti, lacunose, edizioni di manoscritti di Pessoa. Suddiviso in cinque capitoli, il lavoro si presenta come una summa della ricerca attuale sul poeta portoghese. L'ultimo capitolo presenta inoltre la copia del certificato di nascita, un suo testo sulle associazioni segrete - lo scritto politico più importante - pubblicato durante il suo ultimo anno di vita e molti dattiloscritti finora sconosciuti.
Alcuni dei lavori di ricerca inseriti nel volume consentiranno certamente di ampliare la visione d'insieme e la conoscenza di Pessoa. Da evidenziare è sicuramente l'intervento curato da Steffen Dix sull'incontro tra lo stesso Fernando Pessoa e l'occultista inglese Aleister Crowley. Nel testo è presentata la copia della corrispondenza intercorsa tra i due «misteriosi personaggi». Corrispondenza archiviata nel famoso e polemico «Dossier Pessoa-Crowley».
Nel quarto capitolo del libro altri due testi meritano la nostra attenzione. Quello curato da José Barreto che mette studia un inedito sul fenomeno religioso del santuario di Fatima e consente di evidenziare la tendenza politico-religiosa di Pessoa, e il testo di Jerónimo Pizarro e Sara Afonso Ferreira che vede per la prima volta Fernando Pessoa nelle vesti di traduttore di José Almada Negreiros. Studio, quest'ultimo, che ci fornisce la trascrizione di alcuni documenti che si trovano a tutt'oggi in possesso degli eredi. Nel volume Fernando Pessoa, o guardador de papéis è presentato inoltre il risultato di un lungo lavoro di Patricio Ferrari sulla biblioteca personale del poeta, biblioteca trattata come una vera e propria «lente» attraverso la quale ricostruire interi periodi della vita intellettuale di Pessoa. Lo studioso e il lettore potranno quindi verificare, attraverso i libri posseduti e annotati da Pessoa, le nuove ipotesi sulla genesi dei suoi famosi eteronimi.
Da pochi mesi, sempre grazie al lavoro di Jerónimo Pizarro e della sua équipe di ricercatori, è inoltre possibile consultare - in forma assolutamente libera e gratuita - l'intera biblioteca personale del poeta custodita nella «Casa Fernando Pessoa», partendo dal sito: http://livros.sapo.pt/noticias/artigo/3614.html.Lo «scrigno-Pessoa», come si usa dire, è oramai aperto, ma siamo ancora lontani dal potere affermare di conoscere il complesso della sua opera. Un'opera dalle mille sfaccettature, avvolta da tanti enigmi. Enigmi che si riflettono anche sulla vita del poeta lusitano. Pessoa fu, come lui stesso amava definirsi, un poeta «fingitore» abile nel mascherarsi dietro la sua opera. Gli inediti recentemente ritrovati - ma non ancora sottoposti al vaglio di una lettura critica - potranno forse gettare più luce sui «misteri» di uno spirito multiforme, capace di creare personaggi a più volti e più voci.

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