POLITICA & SOCIETÀ

Finanziamenti negati all'azienda. E i lavoratori chiudono i conti correnti

TORBIDONI GIULIA,

Se le banche non finanziano più l'azienda, i lavoratori chiudono i loro conti correnti. La Smith Textile, una fabbrica di Schio (Vicenza) che produce telai tessili, non riesce a pagare gli stipendi e i fornitori e gli istituti bancari si rifiutano di farle credito. Il lavoro, però, non manca all'azienda dal momento che ha ordini fino alla fine di agosto per la costruzione di cento macchine per un valore di 3 milioni di euro. Da qui la scelta degli oltre 180 lavoratori di inviare una lettera alle banche, Unicredit e Banco Popolare, per chiedere un incontro e per annunciare la chiusura dei propri conti correnti nel caso in cui si continuasse a negare all'azienda i finanziamenti necessari per lavorare. I sindacati dicono che continuare a manifestare «non servirebbe a niente. Intendiamo avviare un ritiro collettivo dei conti correnti dei 185 lavoratori». Al fianco di operai e sindacati si è schierato anche il presidente del raggruppamento di Schio di Confindustria: «Fanno bene. Lì gli operai, le competenze e gli ordini ci sono: finanziateli. Non si chiede di coprire buchi precedenti, ma di permettergli di lavorare. Altrimenti il risultato sarà che 185 operai e impiegati rimarranno a casa, creando un problema sociale, e che quelle macchine verranno fatte da indiani e cinesi».

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