CAPITALE & LAVORO

E' polacco, e si scopre dopo 5 giorni

OPERAIO EDILE MUORE A CATANIA
TORBIDONI GIULIA,

La coperta del silenzio sopra le morti bianche? Se si tratta di immigrati è più facile. Michail Zdislaw, un operaio edile polacco che lavorava a Catania, è morto mercoledì scorso durante un'operazione di scarico. L'ispettorato al lavoro, però, ha dato la notizia lunedì, dopo le varie sollecitazioni della Fillea-Cgil.
Non si conoscono ancora i dettagli della vicenda, ma secondo le prime ricostruzioni una gru stava trasportando al quarto piano dell'edificio dei blocchi di cemento quando uno è caduto e ha colpito Zdislaw. Al sindacato è stata data la notizia da alcuni operai dei cantieri vicini, ma nè l'ispettorato nè i carabinieri hanno dato la conferma prima di lunedì.
«Si tratta di un fatto raccapricciante - dice Claudio Longo segretario generale della Fillea Cgil provinciale - Noi però, a settembre, avevamo già denunciato alcune irregolarità nel cantiere: c'erano lavoratori non regolarizzati e le norme sulla sicurezza non erano sempre rispettate. Ma solo dopo qualche mese è stato fatto un sopralluogo». Zdislaw era regolare e lavorava per la I.F.Costruzioni, un'azienda a cui era stato subappaltato parte del lavoro. « Con i lavori subappaltati si rischia di più e questi - conclude Longo - sono i primi risultati dello smantellamento del Testo unico sulla sicurezza da parte del governo».
Pochi giorni fa un altro lavoratore catanese è morto sul lavoro. In quel caso il cadavere dell'operaio è stato messo in mezzo alla carreggiata per simulare un incidente stradale. La Fillea ha intenzione di costituirsi parte civile se ci sarà il processo. Per ora annuncia un presidio davanti l'ispettorato del lavoro di Catania sabato 20 giugno.

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