POLITICA & SOCIETÀ

«In Parlamento solo vecchi e zoccole»

RUSSO SPENA GIACOMO

Palazzo Madama pieno di «zoccole» e «corrotti». E con senatori «vecchi» e «antistorici». Beppe Grillo fa uno show dei suoi in commissione Affari Costituzionali del Senato dove è convocato per il ddl di iniziativa popolare «Parlamento pulito», quello che chiede un limite di due legislature per parlamentare, elezione nominale e nessun inquisito nelle Aule. «Due anni di attesa per una legge firmata da 350mila persone. È uno scandalo che i cittadini non siano stati considerati per tutto questo tempo», esordisce il blogger che dopo attacca la legge sulle intercettazioni definita «un bavaglio all'informazione». «Farò disobbedienza civile al provvedimento - annuncia - Il primo pensiero dello 'psiconano' non è il Paese, ma non farsi beccare. Avete approvato il lodo Alfano per evitare che Berlusconi finisse in galera, ora volete limitare il diritto del cittadino ad essere informato». Poi si accanisce sul Parlamento pieno di inquisiti («Cuffaro e Dell'Utri sono stati eletti per meriti giudiziari») e antidemocratico: «Sei persone hanno deciso chi doveva diventare onorevole e hanno scelto amici e qualche zoccola». Frase che costerà una querela per diffamazione al comico genovese. A sporla uno schieramento bipartisan di senatrici. Malgrado le urla di Grillo, in aula c'è chi si distrae. E qui il blogger dà una lezione di modernità: «Siete vecchi ed antistorici - dice - Siete 20 e 18 di voi leggono i giornali, mentre io mi informo sulla rete. Voi andate da una parte e il mondo dall'altra». Le ultime parole sono dedicate alle vittorie elettorali di De Magistris e Sonia Alfano («hanno ottenuto migliaia di preferenze senza tv o altri mezzi»), entrambi eletti con l'Idv. Sempre più partito di riferimento del comico. In serata la condanna di Schifani che si dice «stupito e rammaricato» per lo show di Grillo, reo di cavalcare «il qualunquismo».

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