CONTROPIANO

Cassintegrati al posto di interinali. Così Fiat gioca a dividere

TORBIDONI GIULIA,

Gli operai dello stabilimento Fiat Sata di Melfi (Pt), da cui esce la Grande Punto, non lavorano da due giorni. Ma non stanno scioperando, sono «senza lavoro». Il blocco della produzione alla Fiat è causato dallo sciopero dei lavoratori di un'azienda dell'indotto, la Plastic Components del gruppo Magneti Marelli, che produce le componenti di plastica per la Grande Punto. La protesta dei lavoratori è dovuta al fatto che la Plastic Components ha deciso di licenziare più di 30 lavoratori interinali e di sostituirli con i lavoratori in cassa integrazione della Fiat di Pomigliano D'Arco e Cassino. Difficoltà anche tra Fiat e le Rsu Sata. Infatti la domanda sul mercato del modello Grande Punto è aumentata e per questo il gruppo torinese ha chiesto ai dipendenti di fare turni straordinari il sabato fino alla fine di luglio. I sindacati, invece, hanno chiesto all'azienda di fare nuove assunzioni e di portare a 1.100 euro lo stipendio, secondo quanto stabilisce l'accordo integrativo aziendale.

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