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Scivola l'audience

RADIO24
FAOLIS ANNA,

I guai pubblicitari e di vendita non ci sono soltanto per il quotidiano il Sole 24 ore. A quanto pare il «Sole» si è affievolito anche su Radio 24, malgrado l'elefante, alias Giuliano Ferrara, che conduce un programma mattutino, Parliamo con l'elefante, e malgrado la nuova direzione di Gianfranco Fabi. Che cosa è accaduto all'emittente radiofonica di proprietà della confindustria? I giornali del gruppo che controlla al 100% la radio, si sono ben guardati dal pubblicizzarli ma i dati di ascolto audiradio sono davvero brutti, registrano un sensibile calo degli ascoltatori di Radio 24 dopo che il vertici del colosso editoriale, su consiglio del centro destra e in particolare di Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti, hanno fatto fuori Giancarlo Santalmassi, il direttore che aveva portato la radio tra le top ten italiane. Le cifre parlano da sole, basta confrontare i dati del primo biennio 2009 con quelli del 2008. Nel gennaio-febbraio del 2008 Radio 24 aveva toccato la vetta dei 2 milioni e 225 mila ascoltatori. Un indice di ascolto che nella sua decennale storia non aveva mai raggiunto. È' proprio grazie a questi ascolti che gli introiti pubblicitari avevano dato buoni risultati. Nell'ottobre del 2008 è avvenuto il blitz: accusato di essere troppo indipendente e poco schierato con il centro destra, Giancarlo Santalmassi è stato liquidato in un pomeriggio, con modalità del tutto discutibili, e al suo posto è stato messo il vicedirettore del Sole 24 ore, Gianfranco Fabi, che al suo arrivo ha annunciato grandi novità.
La maggiore delle novità è stata la trasmissione mattutina condotta da Giuliano Ferrara. Il vertici del gruppo confindustriale speravano che così si sarebbero rafforzati gli ascolti conquistati in due anni da Santalmassi ma le cose sono andate molto diversamente. Con grande sorpresa degli stessi fautori del blitz contro Santalmassi il primo biennio 2009 ha fatto registrare un forte calo degli ascolti che si sono attestati ben sotto i due milioni. Per la precisione 1 milione 901 ascoltatori. Quello che impressiona un po' tutti è la rapidità con la quale sono stati persi tanti ascoltatori. Ora la china che ha preso la radio potrebbe diventare rischiosa, soprattutto per il fatto che è stata superata in negativo la soglia critica dei 2 milioni. Una soglia che è un punto di riferimento per gli inserzionisti pubblicitari. Che succederà a questo punto? Nei corridoi del gruppo c'è già chi mormora a un possibile cambiamento di direzione.
Le accuse che vengono fatte a Gianfranco Fabi è di essere intervenuto in ritardo sul terremoto in Abruzzo e più in generale di non conoscere a sufficienza il mezzo radiofonico. È improbabile che a breve avvenga qualcosa, un cambio di direzione così repentino sarebbe traumatico, ma quelle cifre non lasciano dormire sonni tranquilli ai vertici del gruppo.

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