TERRITORI

«CHIUDERE I COVI FASCISTI»

BOLOGNA Oggi un convegno: «Pericolo per la democrazia»
RUSSO SPENA GIACOMOITALIA/BOLOGNA

Una campagna cittadina per chiudere Casa Pound Bologna, «un vero pericolo per la democrazia» e «per l'incolumità fisica delle persone». Con queste intenzioni è convocato un convegno organizzato dal centro sociale cittadino Tpo e a cui sono invitate altre realtà antifasciste come Anpi, Mit (movimento lgbt), partiti della sinistra e singoli intellettuali. Tutti soggetti colpiti direttamente dall'avanzata dei camerati. L'appuntamento è per oggi alle ore 20,30 nella sala del Baraccano in Via Santo Stefano, non a caso a 300 metri dalla sede dei neofascisti. «Vogliamo far capire loro che non sono i ben accetti» spiegano gli organizzatori dell'iniziativa nella quale presenteranno un accurato dossier sull'estrema destra: un attento studio di tutte le realtà presenti, da Forza Nuova a, appunto, Casa Pound, passando per i naziskin squadristi della curva bolognese.
Ma l'intenzione del convegno è quella di uscire dalla dinamica degli opposti estremismi che si fronteggiano. «Vogliamo organizzare una campagna che coinvolga tutti gli strati democratici della città», dice un attivista il quale segnala al dibattito la partecipazione di molti professori che racconteranno l'avanzata di Blocco studentesco, movimento giovanile all'interno di Casa Pound, nelle scuole. Anche da lì bisogna ripartire per cancellare la cultura «nera».

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