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Venerdì la nonviolenza a Milano

SCHMID DAVIDE,

Comincia venerdì 17 il Forum Umanista Europeo di Milano. La prima serata è dedicata al Manifesto con intervento di Valentino Parlato e Alessandro Robecchi e la musica di Babà Sissoko. Accorrete numerosi. Ci parla della 3 giorni Giorgio Schultze, portavoce del Partito Umanista. Che cos'è il Forum? Sarà un'occasione per incontrarsi, scambiare opinioni ed esperienze, scoprire realtà sociali nuove o semplicemente informarsi per le associazioni e gli individui di tutta l'Europa che rifiutano la violenza. Il fulcro del forum saranno i 15 tavoli di lavoro, nei quali attivisti, rappresentanti di associazioni e persone interessate ai diversi temi si incontreranno per definire punti in comune e forme di appoggio reciproco e per pianificare azioni concrete. Il programma prevede anche più di 20 conferenze, con 80 oratori provenienti da tutta Europa e una gamma di temi che va dal disarmo all'ambiente, dalla spiritualità ai movimenti studenteschi, dall'immigrazione alla discriminazione sessuale. Sarà anche l'occasione per lanciare la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, che partirà dalla Nuova Zelanda nell'ottobre 2009. Perché "La forza della Nonviolenza"? Nel mondo e in particolare in Europa vediamo aumentare il razzismo, l'intolleranza e la violenza, l'insicurezza economica che sfocia in devastanti guerre tra poveri e la minaccia nucleare, oggi più reale che mai. I governi d'Europa non riescono a immaginare un futuro diverso da quello consentito dalla legge del mercato. Sanno dare solo risposte semplicistiche, autoritarie e di chiusura, alimentando la paura. La crisi che stiamo attraversando è globale e la nonviolenza non è più solo una possibile alternativa, ma è una necessità. La scelta nonviolenta implica la ricerca di mezzi nuovi per risolvere i conflitti, nella prospettiva di superare la violenza in tutte le sue forme; a livello personale comporta un profondo cambiamento e la riconciliazione con se stessi e con gli altri. Perché questo si realizzi, è importante creare ambiti di convergenza e discussione fra quanti credono nella possibilità di costruire un'Europa aperta al futuro, diversa, accogliente, nonviolenta e solidale: il Forum è senz'altro un passo in questa direzione. Come è strutturato il programma del Forum? Il forum comincerà il pomeriggio del Venerdì 17 al Palalido con i discorsi introduttivi, il saluto video di Noam Chomsky, vari interventi, tra cui quello dell'ambasciatore boliviano in Italia e una conferenza sul disarmo nucleare. La sera, Fateci uscire: conferenza di Valentino Parlato direttore del Manifesto e Alessandro Robecchi, a seguire concerto di Baba Sissiko & Taman Kan. Il sabato saremo tutto il giorno all'Università Bicocca con tavoli di lavoro, conferenze e seminari: interverranno tra gli altri europarlamentari, rappresentanti di diverse religioni, esperti di tecnologie digitali, psicologi, attivisti contro le basi militari ed economisti. La sera torneremo al Palalido con letture sulla nonviolenza interpretate dall'attore senegalese Mamadou Dioume e un concerto di gruppi emergenti. Si riprende la domenica pomeriggio con una tavola rotonda sulla riconciliazione, a cui parteciperanno tra gli altri Giovanni Impastato, Pina Grassi e Manuela Dviri, poi le sintesi dei tavoli di lavoro e la chiusura del Forum. Tutte le informazioni per conoscere il programma e partecipare si trovano sul sito humanistforum.eu

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