Ad Ovada, dodicimila abitanti in provincia di Alessandria, è attiva un'associazione per la pace e la nonviolenza intitolata a Rachel Corrie, la giovane americana uccisa da un bulldozer israeliano mentre stava difendendo case palestinesi. Una delle tante isole di resistenza, per lo più invisibili, che si oppongono alla regressione culturale e politica. Resistenza faticosa ma costante, fatta di piccole e grandi iniziative che hanno come denominatore comune la lotta contro il pregiudizio, e per fine la costruzione di una rete di rapporti e di relazioni, l'incontro tra persone diverse per storia e cultura. Dell'associazione Centro Pace Corrie fanno parte cittadini ed amministratori. Hanno fatto proprio l'insegnamento dei contadini del Chiapas e provano a «camminare insieme domandando». Hanno individuato nella nonviolenza non solo un'istanza etica, ma una scelta strategica per il tempo in cui viviamo. Nel nostro paese, ad esempio, ataviche paure, risvegliate opportunamente, generano un sonno della ragione inaccettabile, che ci fa vivere in un clima di continuo scontro con l'«altro», il «diverso». Tutto è falso, tutto è slogan, niente appare chiaro. Proprio per fare chiarezza giovedì 11 settembre, sul palco del Teatro Comunale di Ovada, un prete di Scampia e una giornalista de I l Mattino riceveranno il Premio Testimone di Pace (www.testimonedipace. org). Ci racconteranno un'Italia sommersa, taciuta dai media. Insieme a loro anche un rom, cui andrà il premio speciale Rachel Corrie andato lo scorso anno a Jeff Halper, l'antropologo israeliano che ricostruisce le case dei palestinesi distrutte. Perché, a nostro modo di vedere, Napoli non è solo camorra e spazzatura, i rom non sono un capro espiatorio contro cui scatenare frustrazioni e paure, l'informazione non è solo servilismo e approssimazione. Nato tre anni fa dalla collaborazione tra Comune di Ovada, Centro Pace «Rachel Corrie», Articolo 21 e «Fahrenheit» (RadioTreRai), con il sostegno della provincia di Alessandria, della regione Piemonte e della Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria, il Premio Testimone di Pace viene conferito a personalità che si siano distinte nell'ambito della pace e della nonviolenza. Prevede anche una sezione «Informazione» ed una sezione riservata alle scuole superiori. Della giuria fanno parte nomi da sempre impegnati su questi temi. La serata di premiazione cade l'11 settembre di ogni anno. Non è una data a caso, naturalmente. Ci siamo sentiti tutti sgomenti l'11 settembre del 2001. Ad Ovada si è deciso di far nascere il Centro Corrie, e di proporre la nonviolenza come unica strategia possibile per raggiungere la agognata sicurezza (la stessa in nome della quale, dal 2001, abbiamo fatto guerre preventive, massacrato civili, distrutto città e raggiunto un unico obiettivo: essere sempre meno sicuri). Con questo premio, giunto ormai alla terza edizione ed insignito dell'alto patronato della Presidenza della Repubblica, ad Ovada si è anche deciso di dedicare l'11 settembre alla pace e ai suoi testimoni. Quest'anno ci sarà padre Fabrizio Valletti, il parroco di Scampia che lott a ogni giorno per dare una speranza ai giovani del quartiere, Testimone di Pace 2008; ci sarà Rosaria Capacchione, la cronista de Il Mattino minacciata dal clan dei casalesi, prima giornalista sotto scorta in Italia. Con loro anche Najo Adzovic, rom profugo della ex Jogoslavia da cui è fuggito perché ha rifiutato nella guerra civile di uccidere a tradimento 15 musulmani suoi commilitoni: anima del progetto «Savorengo Ker», la casa per tutti, riceverà il Premio Speciale «Rachel Corrie». Ci saranno gli studenti dell'Istituto tecnico per geometri Pier Luigi Nervi di Alessandria, che si sono aggiudicati il premio per la sezione Scuola con il loro reportage di un viaggio in Bosnia. Insieme a tutti i premiati, coordinati da Marino Sinibaldi, a raccontare «l'altra Italia», quella invisibile ai media, quella che lotta per la legalità e la pace, saranno lo storico Giovanni De Luna, il magistrato Gian Carlo Caselli, lo sceneggiatore di Gomorra Maurizio Braucci e l'architetto Francesco Careri.