DAL VOTO

«Ora Francesco si guadagni i miei voti»

RUSSO SPENA GIACOMORoma

Sta aspettando la sua telefonata. «Finora mi ha chiamato solo il suo comitato», dice. Chi dava per scontato l'appoggio incondizionato di Franco Grillini a Francesco Rutelli nel ballottaggio si deve ricredere. «I miei 14 mila voti possono risultare decisivi - afferma il candidato sindaco socialista - Prima di dirottarli su di lui voglio garanzie sulla laicità». Poi si dice disponibile a un incontro: «Il dialogo va bene, che avvenga su una precisa piattaforma programmatica».
Partiamo dal suo risultato. Non è molto soddisfacente, si è fermato allo 0,8%.
Non sono d'accordo. Considerando lo tsunami calato sulla politica nazionale e sulla sinistra ho ottenuto un buon risultato. Più della lista Bonino, il doppio dei Socialisti alla Camera nella capitale e, soprattutto, un risultato maggiore del candidato della Rosa Bianca, Mario Baccini. Lui che durante la campagna elettorale ha avuto una quantità incredibile di risorse.
Sì, ma non ha funzionato il meccanismo di quel voto disgiunto che aveva chiesto agli elettori di sinistra.
A parte che c'è stato un voto disgiunto della sinistra romana in mio favore, le urne segnalano come sia scomparso proprio l'elettorato dell'Arcobaleno. Ma il vero nodo è un altro: la nostra campagna è stata fatta a mani nude. I voti si prendono quando si hanno le risorse. Chi è andato a votare magari neanche sapeva della mia candidatura. Non potevi aspettarti di più. Poi anche a Roma c'è stato l'appello al voto utile, lo spauracchio della destra alla fine ha vinto.
Ora il ballottaggio. Non teme la vittoria di Alemanno?
Chiunque sia di sinistra ha a cuore che i fascisti non mettano piede in giunta comunale. L'ho detto fin dall'inizio. Dopodiché Rutelli si deve guadagnare il mio sostegno che non è incondizionato: c'è differenza tra appoggio attivo e passivo. E la mia candidatura è stata studiata per condizionare Rutelli al secondo turno su alcuni temi. Vuole quei 14 mila voti che rappresentano un deficit di laicità a Roma? Dia le assicurazioni del caso. Quel pezzo di città deve essere preso in considerazione: ci si deve rivolgere anche ai laici e non solo a Ruini.
Fino a dove vuole tirare la corda?
Il ballottaggio si gioca sul filo di lana e i miei voti rischiano di essere decisivi. Ora dipende da Rutelli, se è disponibile a un confronto serio sui temi che ci interessano come il registro delle unioni civili o quello anagrafico, la piattaforma laica delle associazioni gay. E, come terzo punto, il blocco della costruzione del parcheggio al Pincio.
E se Rutelli aprirà all'Udc?
Dipende su cosa, vedremo i contenuti di questa presunta apertura.

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it