POLITICA & SOCIETÀ

Fincantieri: quotazione dal 2008

Fiom contraria all'approdo in Borsa. Rc: «Siamo perplessi». Ok da Fim e Uilm
MARINI MATTEO,

La quotazione in Borsa di Fincantieri partirà nei primi mesi del 2008. Lo hanno comunicato ieri gli esponenti del governo ai sindacati Fiom, Fim e Uilm. Il pacchetto di maggioranza di Fincantieri (51%) passerà di mano, dalla Fintecna al ministero dell'Economia, così l'azienda navale sarà direttamente sotto il controllo del Tesoro; il restante 49% verrà messo sul mercato. La decisione, passata con il Dpef, arriva dopo mesi di polemiche sull'opportunità o meno di quotare la società in Borsa. Fincantieri ha infatti un bilancio in attivo, ma con una redditività netta sotto il 2%, inferiore cioè ai tassi di interesse.
I sindacati sono divisi sulla questione. Fim e Uilm plaudono alla decisione di privatizzare una parte della società: «Con oggi sembra chiudersi una telenovela che durava da troppo tempo - commenta Mario Ghini della Uilm - e si conclude con un'operazione che punta al consolidamento dello sviluppo». Di diverso avviso la Fiom. Sandro Bianchi, responsabile del settore cantieristica, ha infatti ribadito che la scelta della quotazione in borsa è «un errore strategico». La delegazione della Fiom ha anche fatto sapere che «la mobilitazione contro una decisione sbagliata continuerà fino all'ingresso in Borsa della società».
Perplessità, nella maggioranza, vengono invece da Mario Ricci (Prc): «La decisione di avviare la quotazione in borsa di Fincantieri nel 2008 non ci convince - ha detto - valuteremo ogni passaggio e ci riserviamo un commento definitivo a conclusione di questo processo».

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