POLITICA & SOCIETÀ

Ospedale di Perugia: 12 arresti per assenteismo

RUSSO SPENA GIACOMO

Dovevano essere al lavoro e invece in quelle ore spesso svolgevano altre attività. Alla fine però sono stati scoperti. Due dipendenti ospedalieri in manette, dieci agli arresti domiciliari, altre sessantotto persone indagate in stato di libertà. Così si è chiusa un'indagine dei carabinieri dei Nas sull'assenteismo nell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Coinvolti sono un'ottantina di medici, docenti universitari, infermieri e personale tecnico amministrativo. Ma le cose per loro non sono andate come speravano. Complessivamente 12 le ordinanze di custodia cautelare - 2 ancora da eseguire - disposte dal gip Nicla Restivo su richiesta del procuratore Nicola Mariano e del sostituto Giuseppe Petrazzini. I capi d'accusa sono falso in atto pubblico e truffa aggravata ai danni del Ssn. Ora rischiano anni di carcere.
Le indagini dei Nas, iniziate nel mese di settembre 2006, sono partite dal comportamento illecito di un coordinatore caposala che ripetutamente si assentava dal servizio ma risultava comunque presente. Così gli inquirenti, presumendo che la condotta del dipendente ospedaliero non fosse solo un evento eccezionale, hanno svolto una serie di accertamenti come pedinaggi e intercettazioni telefoniche. Ma sono state soprattutto le immagini riprese dalle telecamere installate in prossimità degli orologi marcatempo a mostrare dipendenti ospedalieri che «timbravano sistematicamente» - secondo i Nas - i badge propri e quelli di altri assenti al servizio. Chi lasciava il posto di lavoro lo faceva per svolgere altre attività o per dedicarsi alle incombenze domestiche. «Nelle cliniche private - denuncia il comandante dei Nas di Perugia, Orazio Pellegrini - c'erano medici che avrebbero anche esercitato attività professionali a pagamento in ospedale (la cosiddetta intramoenia) negli orari in cui dovevano farlo per la struttura sanitaria».
Le verifiche successive, con i tabulati delle presenze, elaborati grazie al sistema informatico in uso all'ente ospedaliero, hanno permesso di accertare e individuare i soggetti che provvedevano alle timbrature in entrata ed in uscita. Così ieri mattina è scattata l'operazione, denominata «Fantasma», dei Nas.
Ma scorrendo la storia dell'ospedale Santa Maria della Misericordia si scopre che c'è un fenomeno di recidività. Infatti questo dei Nas è il terzo filone d'indagine che coinvolge la struttura: gli altri due, già conclusi con condanne, risalgono più o meno allo stesso periodo di questo caso. Il primo filone arriva a conclusione nell'ottobre 2006, quando finiscono in manette una caposala assenteista e due marescialli dei carabinieri che la avrebbero aiutata. Mentre nel novembre dello stesso anno un medico si era reso protagonista di un traffico commerciale di medicine scadute all'interno dell'ospedale.
Non a caso, in una nota diffusa ieri dal procuratore Miriano si sottolinea che le misure cautelari sono rese indispensabili dalla constatazione che gli indagati «per nulla intimoriti o dissuasi da quanto in precedenza verificatosi, persistevano nelle condotte delittuose».
In questo clima, l'Azienda Ospedaliera sentendosi forse anch'essa sotto processo ha reagito prendendo tutte le precauzioni del caso: la sospensione di tutti e dodici gli arrestati e forse anche degli altri 68 denunciati a piede libero. «Tuteleremo la nostra immagine in ogni sede - ha affermato Walter Orlandi, direttore generale dell'ospedale - E' stata lesa la nostra immagine». Inoltre l'azienda si prende anche i meriti del buon esito dell'indagine: «La denuncia è partita da noi». Tesi sostenuta anche dalla ministra Livia Turco, che ha parlato di Perugia come di «un caso che depone a favore della buona sanità». Ma i Nas non sembrano voler sentire ragioni: «I meriti dell'operazione sono dei carabinieri».

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it