CAPITALE & LAVORO

I precari occupano il ministero di Rutelli

MARINI MATTEO,Roma

Nemmeno loro si aspettavano di passare la notte al ministero dei Beni culturali. E invece da ieri mattina il presidio dei precari guidati dalla delegazione Uil non si è mossa dal salone del Consiglio nazionale, in via del Collegio Romano. Si sono dati il cambio per il turno di notte, intenzionati a restarc fino a che qualcuno, magari il ministro Rutelli, non sblocchi la situazione e garantisca le assunzioni per gli oltre 2.000 lavoratori a tempo determinato.
Sono i precari Atm (assistenti tecnici museali) per i quali il contratto a tempo indeterminato appare ancora un miraggio. La finanziaria per il 2007 prevede (articolo 1, comma 519) l'assunzione dei precari con certi requisiti, e il decreto del presidente del consiglio del 21 febbraio 2007 ha dato ulteriori disposizioni in merito. La tabella del ministero dei Beni culturali ne prevedeva dunque 2055. Ma negli ultimi giorni i «regolarizzandi» si sono ridotti, invece, solo a 1183: sono stati esclusi tutti i 631 Atm, parte dei lavoratori cosiddetti «giubilari» (assunti durante il giubileo del 2000), gli ex cococò e 12 precari di Umbria e Marche.
«Fino a un mese fa lottavamo per avere il full time invece che un'assunzione part time - lamenta Barbara Ciarrocchi, del servizio lavoratori precari della Uil - Ora invece dobbiamo tornare addirittura a chiedere di essere assunti». In vista della stabilizzazione il ministero aveva proposto ai dipendenti di abbandonare il part time (18 ore a settimana per 600 euro al mese), senza però avere contributi, ferie e malattia come un full time. Una specie di «integrazione al nero», già raccontata dal manifesto.
«Noi Atm - spiega una delle precarie dei Beni culturali - saremmo i primi ad avere le carte in regola in base alle norme previste in finanziaria. Abbiamo avuto accesso al posto tramite concorso, e abbiamo tre anni di servizio. Invece siamo stati esclusi dalla stabilizzazione, nonostante ci sia un decreto del presidente del Consiglio».
La Uil sulle barricate ha diramato un comunicato nel quale elenca le proposte del sottosegretario ai Beni culturali Andrea Marcucci, accettate da Cigil e Cisl, ma alle quali la Uil stessa fa seguire due richieste perentorie: «Procedere da subito all'assunzione di tutti i 1418 lavoratori giubilari, procedere all'assunzione dei 631 Atm a part time e presentare nelle prossime settimane il decreto che ne preveda la stabilizzazione al 100%» La Uil ha chiesto l'emanazione immediata del provvedimento di assunzione e «sino a quando il ministro Rutelli non sbloccherà la situazione rimarremo giorno e notte nel ministero». Oggi pomergiggio nella sala occupata dai lavoratori si terrà una riunione tra la Uil e il sottosegretario Marcucci per discutere e trovare una soluzione condivisa alla vertenza.

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