VISIONI

I pirati del copyleft lanciano la colletta

Sealand in vendita
SBARIGIA GIULIA,

Il principato di Sealand è un minuscolo stato, si proclama indipendente ma non è riconosciuto dalle Nazioni unite. È in realtà una piattaforma di cemento, a largo delle coste britanniche, di appena 550 metri quadrati dove si emettono banconote, francobolli, targhe auto e per un periodo sono stati anche prodotti e venduti passaporti (con qualche implicazione nell'omicidio di Versace), il suo motto è «E Mare Libertas» (Dal mare, la libertà). Ora il microstato galleggiante, il più piccolo al mondo, è in vendita e i pirati informatici ci stanno facendo un pensiero. «Sealand, che da decenni proclama e difende la propria indipendenza, consentirebbe di dar vita a un paese del p2p, del file sharing legale, lontano dalle lunghe mani dell'industria della musica e del cinema», si legge sul sito di Pirate Bay, il gruppo svedese per le libertà digitali e lo scambio di file tramite BitTorrent che in patria si è anche presentato alle elezioni. Per comprare il principato ci vuole una cifra da capogiro: 504 milioni di sterline che i pirati contano di racimolare con una colletta online attraverso il sito www.buysealand.com. «Diventerebbe un posto eccezionale per chiunque. Accesso ultraveloce a Internet, nessuna legge sul copyright e accessi Vip a The Pirate Bay», si legge ancora sul loro blog. L'idea, che era già venuta in mente a Napster, è di dare cittadinanza a chiunque donerà un obolo per la causa. A intascare la cifra sarà Paddy Roy Bates, ex maggiore inglese e storico pirata radio, che si insediò sulla chiatta tra il 1966 e il 67 proclamandola Stato indipendente e autonominandosi principe. L'Inghilterra tentò più volte con la forza, ma senza successo, di fargli cambiare idea. Il principe Roy però non mollò mai, nel '74 introdusse anche una costituzione, una bandiera e un inno.

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it