L'ultimo giro della roulette per le nomine Rai coincide esattamente con la presentazione dei palinsesti della nuova stagione. L'anno scolastico della radio inizia con Fiorello, Giorgia e la Gialappa's, i nomi di punta del secondo canale. Paolo Poli che legge «Pinocchio» (ma a Natale) e un varietà sofisticato creato da Stefano Bollani e Davide Riondino, sono invece le promesse per il terzo. Sergio Valzania, che cinque anni fa con un colpo di teatro è riuscito a sedersi sulla poltrona di Radio2 e insieme su quella di Radio3, dice: «non sono tra coloro che hanno vinto clamorosamente le elezioni», il direttore delle emittenti unificate è infatti collocabile nell'area Udc con desinenza folliniana. Gli ascolti di Radio2 sono cresciuti, annuncia - i toni trionfalistici vanno però calibrati considerando la debacle del 2005, una tendenza negativa da cui il servizio pubblico si sta risollevando nell'ultimo semestre. E la riscossa degli ascolti ha un nome (d'arte) preciso: Fiorello, croce e delizia di via Asiago. Se si parla dello scorporo delle poltrone Valzania preferisce sviare l'attenzione sulla questione Socillo, il contestato direttore del Giornale radio in quota An, sfiduciato dalla maggior parte della sua redazione: «Se vogliono dividere i Gr li dividano pure - ma suggerisce, per quel che gli concerne - Il Gr2 dovrebbe avere un formato più prossimo alla vocazione di Radio2». E aggiunge, confermando la sua fascinazione per le emittenti commerciali concorrenti: «L'offerta di news delle private avviene in maniera completamente diversa». Inseguendo questa chimera, che si nutre del cortegiatissimo «target giovane» individuato nella fascia d'età tra i 25 e i 44 anni, Radio 2 annuncia dunque i palinsesti per l'autunno.
Ovviamente in pole position, dal 9 ottobre, c'è Fiorello, lui vince ma non si ritira: alle 7 dà la sveglia, dalle 13.40 alle 15 va in diretta e alle 23 in replica. «Il rapporto che abbiamo con Fiorello è un po' come quello che c'è tra Schumi e la Ferrari: Schumi sta lì perché alla Ferrari vince. Funziona il gioco di scambio, la continuità», si bea Valzania, peccato che nessuno lo abbia avvertito dell'addio di Michael Schumacher alla rossa.
Giorgia è la new entry che per il suo programma, in onda dal 18 settembre e per tre mesi, dal lunedì al venerdì a partire dalle 10 e fino alle 11.30, si è scelta un titolo davvero soul: «Radio2 on my mind», in onore alla «Georgia» di Ray Charles. Se l'affaire Bonolis non è andato in porto, la radio dal potenziale televisivo potrà contare sulle battute a raffica della Gialappa's, la conferma definitiva è attesa per oggi, ma l'idea prevede di sistemare il trio subito dopo «Viva Radio2», precisamente alle 15 a discapito «Degli spostati» che potrebbero migrare verso l'alba.
Radio3, che si avvale della sfuggente definizione di canale culturale italiano, renderà omaggio a Alberto Moravia, a ridosso del centenario della nascita, con la lettura degli «Indifferenti» affidata a Toni Servillo (per tutto il mese di ottobre), e nell'ambito di «Radiotre Scienza» offrirà la diretta dal Festival della scienza di Genova.
Una novità non indifferente, che dovrebbe rendere Radio Rai un po' più coerente con la sua missione di servizio pubblico, è l'acquisto da Radio Maria di una nuova frequenza in Lombardia, la 88,5 Mhz, che permetterà di migliorare la ricezione dei programmi di Radio2, in particolare nella Brianza. Per il segnale di Radio3, penalizzata dall'eliminazione delle onde medie, sembra che bisognerà aspettare ancora del tempo. Ma non c'è fretta, il terzo canale non sembra rientrare nei progetti del direttore Valzania. Idee per il web, auspicabile era il modello Bbc che allarga la partecipazione agli utenti e mette a disposizione il suo archivio, non ce ne sono: «ma noi siamo molto più vitali della Bbc», chiosa il direttore, e non è ironico.