LETTERE

Le lingue di Esopo

scritto&parlato
GUERRA AGNESE

Caro Valentino,
sono appassionata di calcio e ho visto il Mondiale con attenzione.
Voi l'avete seguito bene, soprattutto il finale. Ma da quando è terminato c'è una domanda che non mi lascia in pace e a cui do risposte insoddisfacenti. Mi potresti aiutare?
La domanda è: ferisce di più la lingua o la spada? Mi riferisco naturalmente all'affare Zidane.
Aspetto una risposta.
Agnese Guerra

Cara Agnese,
se la tua lettera si riferisce al caso Zidane avresti dovuto chiedermi se ferisce più la lingua (Materazzi) o la testa (Zidane), in quel caso non c'è stato uso di spade.
Zidane è quasi un mito e sulla sua testata si è detto di tutto, anche la decisione dell'eroe di tornare comune mortale. I francesi, Chirac in testa, hanno speso cultura e parole per celebrare il loro eroe, che, tra l'altro, è bello e molto simpatico. Quanto a me sul caso Materazzi-Zidane non mi pare utile costruire filosofie.
Quanto al quesito generale: «ferisce più la lingua o la spada?» penso che ferisca di più la lingua, ma sono in pochi ad avere una spada. E poi, consentimi vuoi mettere a confronto il valore della lingua, cioè della parola, rispetto a quel rozzo attrezzo che è la spada? C'è un'antica storiella (non so se di Esopo o di chi altro) che racconta che un signore chiese al ristorante un piatto delle cose più buone del mondo e il trattore gli portò un piatto di lingue. Successivamente il medesimo signore chiese al medesimo oste di portargli le cose più cattive del mondo e l'oste gli portò un piatto di lingue.
Insomma la lingua è più seria e importante della spada.
Con i migliori ringraziamenti.
Valentino Parlato

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