SOCIETÀ

Un vertice per la pace tra i popoli

LANZA SIMONE,ITALIA/PRALI

E' cominciato domenica scorsa a 1.600 metri in montagna, e continuerà fino al 14 agosto, il tradizionale incontro politico internazionale del Centro Ecumenico di Agape, costruito 50 anni fa con il lavoro volontario di giovani donne e uomini che uscivano dall'esperienza diretta di una grande guerra che li aveva visti avversari. Un luogo simbolo della riconciliazione dei popoli, dove, per il sesto anno ormai, si discute di globalizzazione economica e delle alternative sociali ad essa. Come sempre caratterizzato da una settimana di intensa riflessione e condivisione di saperi su alcuni aspetti della globalizzazione, il seminario di quest'anno sarà mirato alla discussione degli aspetti illegali e criminali del capitalismo. «Economie illegali, profitti speciali» è il titolo del seminario a cui parteciperanno oltre 70 persone provenienti da diversi continenti per un totale di una dozzina di nazionalità. Il campo analizzerà come l'economia globale sia sostenuta in parte da attività illecite con particolare attenzione ai traffici di droghe, di esseri umani e le vendite di armi. Attraverso sessioni plenarie, gruppi di discussione e laboratori verranno via via analizzati diversi aspetti delle economie illegali esplorando i numerosi punti di contatto di queste con l'economia legale e arrivando quindi anche una discussione etica sul capitalismo. Una relazione iniziale di Umberto Santino (direttore del centro studi Impastato) introdurrà l'incontro sulle economie illegali nell'attuale processo di globalizzazione economica; in un secondo intervento analizzerà come le mafie italiane siano diventate un modello nella globalizzazione. Pablo Romo (teologo chiapaneco della liberazione) e Ulrich Duchrow (teologo tedesco radicale) affronteranno le questioni etiche del capitalismo. Se il capitalismo si sta sviluppando sul fronte dei profitti illegali non bisogna dimenticare infatti i numerosi modi in cui il capitalismo ha tratto legalmente profitti in modo immorale: dalle tratte degli schiavi e del saccheggio della natura ai traffici di armi, al riciclaggio di denaro sporco, alle transazioni finanziarie, al commercio di materiali nocivi, al commercio di organi umani, al commercio della droga. Un esempio chiaro della logica neoliberista è il diritto alla salute, trasformato in merce dalle attuali legislazioni; oggi non si danno farmaci ai poveri perché non sono in grado di pagarseli e i poveri diventano invece essi stessi merce di scambio nei mercati illegali.

(www.agapecentroecumenic.org, 0121807514).

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