POTERI

Per Ciampi si vota il 9 aprile

BIANCHI GIULIA,ROMA

Potrebbe essere per il 9 aprile l'appuntamento con le elezioni politiche 2006. Il Qurinale ha infatti cominciato a sondare governo e istituzioni sul calendari istituzionale e sulle formule per evitare gli ingorghi legati al fatto che il settennato di Carlo Azeglio Ciampi finisce praticamente in contemporanea con la legislatura. E l'ipotesi che il colle sembra prediligere è quella di anticipare di tre mesi la fine della legislatura. Già oggi Ciampi potrebbe ricevere Berlusconi per prendere visione del calendario. Secondo quanto rivelato da Enugenio Scalfari su Repubblica - e in qualche modo accreditato dagli ambienti quirinalizi - il capo dello stato ne avrebbe già accennato con il ministro degli interni Beppe Pisanu (a cui compete lo svolgimento del voto).

Il cavaliere ci tiene moltissimo al completamento della legislatura: tra l'altro ha ancora in ballo il varo definitivo della devolution e il sogno di ritoccare la legge elettorale. Tuttavia sul tavolo di Ciampi c'è una serie di precedenti (1953, 1958, 1968, 1992, 2001) in cui le camere sono state congedate in anticipo in modo da evitare che il nuovo governo assumesse i poteri a fine luglio o addirittura in agosto, quando l'attività politica è già entrata nei ritmi lenti della pausa estiva. Tra l'altro, nel caso in cui tutte le scadenza fossero rispettate, il calendario istituzionale vedrebbe aggiungersi anche la procedura per l'elezione del nuovo capo dello stato a stretto giro dopo le elezioni (la legislatura scade il 30 maggio, Ciampi è in carica fino al 19 dello stesso mese).

Ciampi punterebbe ad un nuovo governo nella pienezza delle funzioni al massimo entro il 15 giugno 2006. Agli occhi di un presidente che hanno pupille specialmente per la stabilità e la competitività economica, significa che il nuovo esecutivo - quale che ne sia il colore politico - sarebbe così grado di presentare un Dpef adeguato ad affrontare i problemi economici del paese entro la fine dello stesso mese. Inoltre sarebbe agevolata anche la procedura si successione al Colle, dato che non di creerebbe l'increscioso caso di un presidente scaduto proprio mentre ci si cimenta alle urne.

Per dare seguito al calendario ipotizzato dal Colle sarebbe necessario fissare la fine della legislatura entro il prossimo febbraio. Ma non si tratta di una decisione che Ciampi può prendere da solo: il capo dello stato deve infatti acquisisce il parere dei presidenti delle camere. Inoltre è necessario anche il consenso del premier, dato che tocca al governo fissare la data delle elezioni. Ciampi non è nuovo a questo tipo di approccio: già nel 2001 anticipò di qualche settimana la fine della legislatura per fare in modo che il nuovo governo fosse in carica in tempo utile per partecipare al G8 di Genova e altri vertici internazionali.

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