MONDO

MORTO IL LEADER DELLA COMUNE DI SHANGHAI DEL `66

CINA
MASI EDOARDA,CINA

Con una ventina di giorni di ritardo - come spesso accade in questi casi - è stata annunciata pochi giorni fa la morte, all'età di 88 anni, di Zhang Chunqiao, il maggiore esponente della cosiddetta «banda dei quattro». Già colpito da condanna a morte (poi convertita in ergastolo) nel 1981 insieme con gli altri massimi dirigenti del partito comunista cinese Wang Hongwen e Yao Wenyuan e con la moglie di Mao Zedong, Jiang Qing, dall'agosto 2002 aveva ottenuto la libertà vigilata per grave malattia. Membro del partito comunista dal 1938, all'inizio della rivoluzione culturale dirigeva a Shanghai il quotidiano Jiefang ribao (Liberazione). Fu incaricato dal Gruppo centrale di risolvere la situazione intricata e caotica che si era determinata nella città fra la fine del 1966 e l'inizio del 1967, in seguito all'insurrezione operaia contro i dirigenti del municipio, e al successivo formarsi di fazioni contrapposte e alla presa di posizione controrivoluzionaria di gran parte dei tecnici e dirigenti dell'industria, fra l'altro con grave pericolo per la produzione.

Zhang Chunqiao, dando prova di notevoli qualità politiche e di grande impegno al servizio del paese, portò un contributo decisivo all'alleanza fra la maggior parte delle unità produttive della città, che «presero il potere» e in seguito proclamarono la Comune, sul modello della Comune di Parigi. Fu il momento più alto della rivoluzione culturale. Ma anche la Comune di Shanghai ebbe vita breve, giacché i dirigenti centrali la giudicarono prematura rispetto alla condizione generale del paese e ne promossero lo scioglimento. Questo avvenne in modo non traumatico, e la dirigenza locale fu assunta, come nelle altre località della Cina, dai comitati rivoluzionari.

Zhang Chunqiao fece parte del gruppo centrale per la rivoluzione culturale, dall'aprile 1969 (IX congresso del PCC) fu eletto membro dell'ufficio politico del partito, e dall'agosto 1973 (X congresso) membro del comitato permanente del PCC. Nel gennaio 1975 divenne secondo vice-primo ministro.

Col colpo di stato dell'ottobre 1976 venne arrestato dalla guardia del corpo di Mao, morto nel mese precedente, insieme con altri membri del governo. Nel 1981, con gli altri dirigenti della "banda dei quattro" fu imputato e condannato in un processo-farsa, quando la strada alla restaurazione era ormai già aperta.

Zhang Chunqiao fu tra i dirigenti più fedeli alla linea politica di Mao Zedong, come risulta dalla sua condotta e dai suoi scritti - fra i più noti, La dittatura completa sulla borghesia (1975) e Da democratico-borghesi a seguaci della via capitalistica (1976). Merita di essere ricordato con grande rispetto, quale persona impegnata con sincerità e onestà per la causa del comunismo, come è evidente anche dal suo diario e dai verbali del processo contro di lui.



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