VIALE DEL TREMONTI

Il puzzle dei vice e dei sottosegretari

BERLUSCONI TER
BIANCHI GIULIA,ITALIA

Assicurano fonti attigue a palazzo Grazioli che il cavaliere sarebbe intenzionato «a fare ritocchi minimi» alla pattuglia di viceministri e sottosegretari. Come del resto doveva accadere per la squadra di governo: pochi «spostamenti» di casella che non alterino gli equilibri tra le forze della coalizione e qualche sostituzione tra i viceministri, insistono gli ottimisti d'ufficio benché alla prova del nuovo esecutivo sia cambiato più del previsto. Fatto sta che Berlusconi punterebbe a mantenere inalterato il peso politico delle diverse forze. Ieri, a palazzo Grazioli, il cavaliere ha dedicato la sua fitta agenda di incontri soprattutto a questo. Primi a scalpitare per un qualche risarcimento sono comunque i centristi in seno dell'Udc, il partito più penalizzato da valzer di governo, data l'uscita del Leader Marco Follini dalla casella di vicepremier solo parzialmente compensata dalla promozione di Rocco Buttiglione ai beni culturali. Un contratto da viceministro sarebbe in ballo tra Michele Vietti e Giuseppe Galati, rispettivamente ex sottosegretari alla giustizia e alle attività produttive.

Vietti partirebbe con i favori del pronostico per prendere il posto di vicario lasciato vacante da Gianfranco Miccichè al ministero dell'economia. Dal dicastero guidato da Domenico Siniscalco se n'è andato anche il sottosegretario centrista Luigi Magri (eletto all'Authority per le comunicazioni). In alcuni settori della maggioranza si ipotizza tuttavia che il cavaliere non vorrà dare soddisfazione ai centristi e che Vietti possa perciò essere dirottato a are il viceministro della giustizia.

Nel partito di Follini si indica Giuseppe Drago in uscita dalla difesa per andare a sostituire il collega di partito Galati alle attività produttive oppure per traslocare al welfare. Mentre potrebbe debuttare da settosegretario Saverio Romano, deputato assai vicino al presidente della regione Sicilia Salvatore Cuffaro e Raffaele Lombardo, che potrebbe trovare albergo alla giustizia in caso di promozione di Vietti.

Feudo inviolabile del cavaliere il posto chiave di sottosegretario alle comunicazioni abbandonato dal fidato Giancarlo Innocenzi dopo la nomina all'Authority. Vasta la rosa degli azzurri in corsa: l'ex deputato Paolo Becchetti, l'ex europarlamentare Giacomo Santini, l'ex coordinatore calabrese Battista Caligiuri, il tremontiano Gianfranco Conte (in lizza però anche per sostituire Magri all'economia), il presidente della commissione trasporti di Montecitorio e berlusconiano doc Paolo Romani, il responsabile dell'ufficio propaganda forzista Luigi Malan. Nel borsino dei candidati a un posto di sottosegretario anche il senatore della Cdl nel gruppo misto Salvatore Lauro.

Dopo la tensione interna tra Maurizio Gasparri e Francesco Storace, che ha portato il primo essere dimesso da Gianfranco Fini e il secondo alla guida del ministero della salute, in An traballa la poltrona di Rocco Salini nel medesimo dicastero. Sembra invece rientrata l'eventualità che la corrente Destra Protagonista - di Gasparri e La Russa - ritirasse tutti i suoi esponenti dall'esecutivo.

Nel Nuovo Psi, la promozione di Stefano Caldoro al ministero per l'attuazione del programma (lasciato da Claudio Scajola) avrebbe liberato il posto di sottosegretario all'istruzione, che potrebbe perciò andare a Giovanni Ricevuto, con il ritorno in auge di Mauro Del Bue per sostituire lo stesso Ricevuto come sottosegretario alle infrastrutture.

Il puzzle dei sottosegretari e dei viceministri sarà completato questa mattina prima delle 13,30, quando è convocato un apposito consiglio dei ministri proprio per procedere alle nomine. Il giuramento della squadra è invece previsto per le 16,30.

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