CULTURA

L'imbalsamatore in cerca di verità

DI GIACOMO SERGIO,ITALIA

C'è una nuova ondata letteraria che ha le sue origini in Sardegna e che si sta affermando sulla scena letteraria nazionale. Alcune volte rivendica una esplicita continuità con il filone narrativo verista e poetico che dal grande triangolo novecentesco Deledda-Satta-Dessì ha visto poi germogliare i talenti di Gavino Ledda, Sergio Atzeni e Salvatore Mannuzzu. Altre volte la Sardegna è solo lo sfondo dove trovano collocazione storie e vicende «senza luogo». Una new wave che vede in prima fila autori ormai affermati quali Marcello Fois, Giorgio Todde e Giulio Angioni, a cui si sono aggregati gli emergenti Abate, Tanchis, Clarkson, Soriga, Manca, Marilotti, Niffoi, Alcioni, Lecca, Verde. Scrittori, quest'ultimi, legati da una cifra stilistica di forte appartenenza all'identità culturale isolana e che, a un coinvolgente realismo magico che respira dei forti sapori mediterranei, unisce l'affresco sociale e l'indagine psicologica. E' questo il caso di El, il recente romanzo di Giorgio Todde (Il Maestrale, pp.345, € 10), nel quale gravitano due mondi, due storie, due popoli che sembrano guardarsi da epoche lontane e che invece si ricamano con linee di congiunzione sempre velate di un sorprendente lirismo pittorico.

Siamo e Epipanormo e Talattone, il quartiere alto e quello marino di una città del Mediterraneo: presumibilmente la Cagliari antica rivista e raccontata nella sua genesi e nella sue vicende siecentesche dove si avvicendano delitti indecifrabili, storie torbide e insieme accenti di una seducente spiritualità. Nello scrittore cagliaritano c'è ancora una volta il senso del male che sembra inondare luoghi e persone, che stordisce e ammalia, che come in una scacchiera sembra giocare partite senza senso. Le stesse a cui assiste l'imbalsamatore-detective Efisio Marini - rievocazione del vero scienziato pioniere della tecnica di mummificazione che operava nella Cagliari ottocentesca - protagonista della triade dei bellissimi gialli esistenziali La matta bestialità, Paura e carne e Lo stato delle anime, editi da Il Maestrale e Frassinelli. Rimandi filosofici e storici servono all'autore per interrogarsi sul senso del divenire di una comunità, ma soprattutto sui motivi ispiratori del crimine e sul senso stesso della giustizia a cui gli uomini non riescono a dare un nome autentico, a dare risposte efficaci.

Ma le storie di questo medico-scrittore di energico talento non rimangono nel semplice giallo e nell''investigazione, vanno più a fondo e oltre, e in El bucano il tempo per ritornare alla genesi della città, alla storia dei due giovani fondatori, Nicteo e Peante, che arrivano su queste rive dopo aver vissuto nella Grecia antica momenti di ricerca e di fuga, di delusione e di entusiasmi, e aver conosciuto l'arte del teatro e la saggezza dei filosofi.

Come se la Sardegna immaginata fosse stata eretta da due capostipiti di una civiltà illuminata, facendone l'Atlantide che diversi studiosi, a cominciare da Sergio Frau (si veda Le colonne d'Ercole:un'inchiesta edito da Nur Neon di Roma nel 2002) danno - con un substrato scientifico che sembra incredibilmente verosimile - per identificata proprio in questa Iperborea mitica., da cui sarebbe stata originata anche la civiltà etrusca cofondatrice anche di Roma.

Ma il romanzo non è solo un viaggio nel tempo, è anche un omaggio alla circolarità della vita, all'amore che genera e rigenera. Mentre tutt'attorno il sapore di pesca inonda l'aria col suo sapore aspro ma sempre vitale.



Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it