UNA DI NOI

«Una partigiana come noi»

DELLA CROCE MARINA,IRAQ/BAGHDAD/ITALIA

C'era anche il papà di Giuliana ieri mattina a Pieve Vergonte, in provincia di Verbania, per commemorare la battaglia di Megolo, dove il 13 febbraio del `44 un gruppo di partigiani riuscì a rallentare la marcia delle truppe tedesche che risalivano l'Ossola. E il capogruppo dei Ds alla Camera Luciano Violante ne ha approfittato per dirsi «vicino alla famiglia Sgrena in questo difficile momento che vede nelle mani dei rapitori Giuliana, una donna di pace, una donna capace di raccontare la verità su quanto accadeva». L'ennesima testimonianza di solidarietà arriva in un'occasione particolare, quale quella del ricordo di una battaglia che costò la vita a dodici partigiani, e perché Franco Sgrena è un ex partigiano nonché vicepresidente dell'Anpi di Domodossola. «La pace non è distante dalla libertà, mentre la guerra è spesso congiunta alla menzogna. Una libertà per la quale hanno combattuto anche i partigiani morti a Megolo. Libertà e dignità sono cose che non si vendono e chi ha combattuto a Megolo ha combattuto per questo. Noi oggi consideriamo voi partigiani maestri della libertà», ha poi detto Violante.

Dal giornalista Sergio Zavoli, anche lui alla cerimonia, è arrivato invece un appello alla società civile per la liberazione di Giuliana: «Vorrei che fossimo tutti insieme a pretendere la liberazione di questa donna innocente e intelligente, una grande giornalista. Sarebbe il segno che questo è un paese che sa ancora condividere degli ideali e delle passioni, come è stato durante la Resistenza».

Il padre di Giuliana, intervenendo, ha invece ringraziato il papa «per l'appello che questa mattina ha fatto in favore di Giuliana» e ha detto di sperare che «la sua sia una voce decisiva nella liberazione di mia figlia, anche se so che la sua liberazione potrebbe non arrivare in tempi rapidi». Anche Franco Sgrena come Violante ha ricordato la lotta partigiana: «Siamo stati partigiani anche noi e oggi Giuliana è come se fosse una Partigiana, con quello che sta facendo per tutti gli iracheni». Infine ha spiegato come tutti i presenti alla commemorazione «hanno voluto esternare la loro solidarietà alla mia famiglia» e ha ringraziato «tutti i partigiani e le istituzioni che mi sono state vicine».

L'intera Val d'Ossola è mobilitata fin dal primo giorno del sequestro per Giuliana. Oggi pomeriggio a Domodossola è prevista una manifestazione e un'altra è prevista nei prossimi giorni a Masera, il paese in cui vive la famiglia Sgrena e dove già si è svolta una fiaccolata cui ha partecipato tutta la comunità. Tre giorni fa i genitori di Giuliana avevano ricevuto anche una visita di rappresentanti della locale comunità islamica.

Nel frattempo continuano ad arrivare le adesioni alla manifestazione di sabato prossimo a Roma. Decine di organizzazioni, grandi e meno grandi, e centinaia di singoli hanno scritto per confermare la propria partecipazione al corteo che partirà alle 14 da piazza della Repubblica per concludersi al Colosseo con alcuni interventi dal palco e un concerto al quale, dopo Assalti frontali, Ricky Gianco e Tetes de Bois, hanno annunciato la loro partecipazione Enzo Avitabile e i Folkabbestia.

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