VISIONI

LA FORMULA LACKRITZ

ONORI LUIGIUSA/FRANCIA

Steve Lackritz («Lacy» lo ribattezzò il cornettista Rex Stewart) è nato a New York il 23 luglio `34. Dopo studi con Joe Allard e presso la Schillinger School, il sopranista (fino al `54 anche al clarinetto) suona con musicisti tradizionali, da Max Kaminsky a Zutty Singleton. Ma dal '55, al fianco di Cecil Taylor, e dal '57, di Gil Evans, passa alla ricerca estrema. Guida un quintetto con Roswell Rudd e partecipa da protagonista al free jazz e, con Michael Snow, al cinema underground. Musicista nomade, dagli anni `60 si esibisce sempre più spesso in Europa dove vivrà a lungo (è in Italia nel `65-'66 e nel `67-'70 e incide con Giorgio Gaslini, Enrico Rava, Giovanni Tommaso, Musica Elettronica Viva). Nel vecchio continente approda con Kenny Drew, Carla Bley e Don Cherry; partirà dall'Europa il tour in Sudamerica alla guida di uno stellare quartetto con Rava, Johnny Dyani e Louis Moholo (`65). Stabilitosi a Parigi, negli anni `70, Lacy crea un quintetto stabile e attivo per decenni con la moglie Irene Aebi (cantante e violoncellista), Steven Potts, Kent Carter, Oliver Johnson (poi Jean-Jacques Avenel), Bobby Few, pur rimanendo sempre aperto a esperienze, incontri, progetti che provano la sua statura di artista e intellettuale. Nel `92 ha ricevuto dalla Mac Arthur Foundation un genius grant. Innumerevoli i suoi incontri artistici: Derek Bailey, Elvin Jones, Maarten Altena, Mal Waldron, Misha Mengleberg, Joe McPhee, Globe Unity Orchestra, Evan Parker, Helen Merrill, Gil Evans, Eric Watson, Danilo Perez. (l.o.)

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it