VISIONI

Paolo Rossi, Marco Baliani, il teatro gioca a Dro

NOVELLO NICOLETTAITALIA/CASTEL DRENA

Difesa dei diritti umani, pace e collaborazione tra i popoli: è su questi importanti temi che si apre l'ottava edizione della rassegna «I Giochi del Teatro» il primo maggio a Castel Drena (Dro, Trento) sulle note del concerto di Daniele Sepe. Dieci appuntamenti di teatro, danza, musica e cinema (fino all'11) che si alterneranno negli spazi architettonici del Casinò di Arco, castel Drena e della centrale di Fies. No tu No è il progetto a tappe creato ed organizzato dalla cooperativa Il Gaviale. La chiusura dell'11 è un coro di no alla guerra in una maratona degli artisti trentini alla centrale di Fies, con un contributo finale che sarà devoluto ad Emergency ed Amref. In programma, Garage Olympo di Marco Bechis e Magdalene Sisters di Peter Mullan (2-3). Il 4 arriva la Tv-slum ideata da Giulio Cederna e Angelo Loy: la storia di una baraccopoli di Nairobi raccontata dai ragazzi che vi abitano. Sul palcoscenico invece Bebo Storti gioca con la storia di ieri, vestendo i panni di un nostalgico gerarca fascista, protagonista di un Mai morti. Inoltre, lo spettacolo di danza Romanzo d'infanzia con Antonella Bertoni e Michele Abbondanza. Un'«adunata popolare di delirio organizzato» è quella invece a cui convoca Paolo Rossi l'8 maggio con il suo Il signor Rossi e la Costituzione. In scena, infine, il 10 maggio Marco Baliani con il suo Kohlhaas, tratto dall'opera di Henrich von Kleist. (n.no.)

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