VISIONI

L'energia di Drodesera

NOVELLO NICOLETTA,DRO

Sposta il suo centro motore a Fies, un chilometro da Dro, e negli immensi saloni di una centrale idroelettrica dismessa, il festival Drodesera 2002 che si apre domani (fino al 4 agosto). Una nuova sfida che quest'anno occupa gli spazi di un monumento dell'archeologia industriale di inizio secolo convertito in palcoscenico bifronte, 400 metri quadrati di scena pronti a restituire energia creativa e produzione d'arte con le molte compagnie di ricerca di danza e teatro presenti. Un concordato, quello che l'Enel Produzione di Trento ha concesso alla cooperativa Il Gaviale, produttore del festival, che è solo il primo passo di una vera e propria metamorfosi di luoghi e saperi, chw punta a trasformare la centrale di Fies in una sede stabile di teatro e cultura. Immersa nel particolarissimo ambiente naturale delle Marocche, una distesa lunare di rocce frantumate, la centrale aprirà le sue sale ad un ricco programma, viaggio tra il mito e la modernità, visibile in tempo reale online - www.crushsite.it. E' un festival che si rinnova ma che parte da lontano e propone per l'apertura ufficiale Giulio Cesare della Societas Raffaello Sanzio. Alla compagnia di danzatori Abbondanza-Bertoni il compito di rivisitare il mito di Alcesti ( 30), mentre è Dioniso la divinità che ispira il Teatro del Lemming (1-2-3 agosto). Ancora Shakespeare, con Lear ovvero Tutto su mio padre (3 agosto) è la proposta dell'Atir milanese, a ricordare invece il recente passato industriale è Il tempo del lavoro del giovane narratore Ascanio Celestini. A parlare, tra ironia e dolore, del presente fatto di Gente di plastica l'atteso ritorno della compagnia di Pippo Delbono. Drodesera però non rinuncia alle sue origini offrendo ogni sera un' «energia a domicilio»: un appuntamento alle 19 sulla soglia di masi ed abitazioni private del paese per accogliere con un bicchiere di vino piccoli gruppi di spettatori per micro-happening guidati dagli artisti presenti al festival: tra loro Roberto Castello, Bernardo Lanzetta, Catia Dalla Muta.

E Drodesera è troppo legata alla piazza, cuore di un festival che è stato pioniere nell'esplorazione di luoghi e modalità di far teatro, per non lasciarla occupare dalla poesia del circo di Finisterrae Teatri (1 agosto) e dalla danza di Tomas Aragay in Extrano punto de vista ( 31 ). Al mondo dei bambini sono dedicati gli spettacoli di Virgilio Sieni Tenerissimo (30-31 ), il Cecafumo2 di Ascanio Celestini ( 2 agosto) e lo storico teatro delle Briciole con Fango ( 30-31) e Un bacio...un bacio ancor (2-3 agosto). Grande festa collettiva per chiudere la ventiduesima edizione, domenica notte (4 agosto9, per riempire la centrale della musica dei Molecular Hermeneutics.

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