Che l'Australia abbia trovato a Hollywood il suo eldorado ormai è un dato di fatto e Baz Luhrmann con Nicole Kidman sono lì, vicino alla statuetta, per testimoniarcelo. Adesso c'è un giovane regista, Robert Luketic, che viene da Sydney, ma è di padre bosniaco e madre sicilana, ha solo 29 anni e ha già fatto impazzire i teenager americani. Lui cavalca l'onda: colori sgargianti, coreografie, strass e canzonette, e dentro alla California, tutta piscine smaltate e bonazze platinate, si immerge con il suo Legally Blonde, ovvero La rivincita delle bionde e ne ride di gusto. Il film esce oggi nelle sale italiane, distribuito dalla 20th Century Fox che tra pochi giorni lancerà, sempre a proposito di bionde bombe sexy di successo, anche la prima fatica cinematografica di Britney Spears. Sulla locandina ancheggia, vestita di rosa shocking griffata Moschino, la protagonsita, si chiama Elle, proprio come la rivista di moda, ed è adorabile. «Cercavo una ragazza bella e bionda, ma che fosse anche un'attrice di sostanza. Quando tre anni fa mi sono trasferito negli Usa ho visto Election e sono stato subito colpito da Reese Witherspoon, lei è versatile, può interpretare qualsiasi ruolo, per questo film è semplicemente perfetta» ci racconta Luketic. I due continueranno a lavorare insieme, la formula funziona e il regista è già stato contattato per il sequel della Rivincita delle bionde, ma si girerà solo se Reese Witherspoon sarà disponibile: «se lei è impegnata aspetterò - poi parlando del futuro aggiunge soddisfatto - Mi è arrivata anche la proposta di farne una serie per la televisione e sono stato contattato dalla Dreamworks di Spielberg, ma per un progetto 'più serio' e ci sono accordi di massima anche con la Miramax, la Mgm (che produce anche questo film, ndr) e la Paramount».
È giovane Luketic, ma già perfettamente inserito nell'industria cinema e spiega così il successo della sua pellicola che in America ha sbancato al botteghino facendo tremare i kolossal più celebrati: «il luogo in cui mi muovo è il businness, non posso non tenere conto della demografia, i film ambientati nei college attirano il target che più va al cinema e ai teenager piace specchiarsi sul grande schermo. Si sa poi che è una fascia di età che spende molto».
Ma chi è Elle, lasciata dal suo fidanzato perché lui sposerà: «una come Jackie non una come Marilyn»? È «miele puro», ma non solo, ha il push-up e un chihuahua, Tyson, che squittisce, e piomba ad Harvard come un aliena: «Elle è ingenua e innocente, ma non si scusa per essere così. E va per la sua strada. Quando gli altri le mettono gli occhi addosso, si formano subito un pregiudizio - racconta Luketic - Ho lavorato sullo stereotipo della California riconoscibile in tutto il mondo, sulla quinta essenza della leggenda legata alle bionde in bikini dell'immaginario comune».