I misteri di "Blu notte"

G. SBA. - ROMA

I misteri di "Blu notte"
Carlo Lucarelli torna su Raitre con i casi italiani irrisolti
G. SBA. - ROMA


Da quasi blu - Almost blue il romanzo diventato film - a Blu notte, lo scrittore Carlo Lucarelli rilancia il suo programma con dieci puntate sui grandi enigmi della storia italiana. La trasmissione, presentata ieri dall'autore, torna su Raitre (da mercoledì 17 ottobre, alle 23.20) con i casi non risolti. Una nuova edizione che scava nella memoria del paese, la memoria recente che come negli intrichi gialli, più è vicina più si nasconde. Non delitti privati come lo scorso anno, ma i misteri del paese ancora senza risposta, inseriti nel loro contesto sociale, importanti per capire, spaventosi. La ricostruzione si è avvalsa del rigoroso lavoro di documentazione di Francesco La Licata, Guido Ruotolo, Vincenzo Vasile, Nicola Biondo. Il metodo di racconto, affidato a Lucarelli, introduce invece l'elemento emozionale del giallo: suspence, tensione, colpo di scena, ritmo incalzante. Un fattore determinante per far rinvenire gli accadimenti dalle zone annebbiate e per riproporli sotto una nuova luce, pur non aggiungendo niente che non sia già stato scoperto. E Lucarelli ha introdotto Blu notte proprio così: "Diceva Glauser che il giallo è un 'ottimo mezzo per dire cose sensate'". Sarà forse per questo che l'esercito americano ha chiesto ai cineasti e sceneggiatori di Hollywood un aiuto per prevedere attentati terroristici in scenari futuri?
Il metodo di Lucarelli per raccontare il lato oscuro delle cose è svolgere passo dopo passo la matassa intricata degli eventi, trovare una consequenzialità ai documenti presi in esame. La prima puntata è incentrata su Michele Sindona, sul quel gioco di scatole cinesi della finanza italiana e internazionale degli anni '60 e 70' dove l'avvocato Ambrosoli, l'eroe borghese, entrò in punta di piedi per scoprire intrecci che lo portarono alla morte.
Gli argomenti delle successive puntate racconteranno la strage di Gioia Tauro, il deragliamento del treno in cui neofascismo e 'ndrangheta assunsero un ruolo rilevante nel contesto della strategia della tensione. E ancora il caso della Uno bianca, 26 omicidi seguiti da condanne pesantissime e avvolti da molti dubbi, la morte del presidente dell'Eni Mattei su cui ancora si allungano inquietanti ombre.

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