Chi è Rabbani

PIERGIORGIO PESCALI

Chi è Rabbani
INTERVISTA "Non più divisi come quando governavamo"
PIERGIORGIO PESCALI


A Faizabad, nel Badakhshan, sede del governo in esilio dello Stato Islamico dell'Afghanistan, abbiamo incontrato, pochi giorni prima dell'uccisione di Massud, la massima autorità del regime afghano deposto dai Taleban, il presidente Burhanuddin Rabbani, ora a capo dell'Alleanza del Nord. Proponiamo questa breve intervista inedita per approfondire la conoscenza dell'Alleanza del Nord.

Professor Rabbani, cinque anni fa lei era Presidente dell'Afghanistan a Kabul; Hekmatyar era suo Primo Ministro e i Taleban sembravano sul punto di essere sconfitti. Come mai oggi si trova confinato a Faizabad, una cittadina del nord dell'Afghanistan e controlla il 15-20% del territorio del suo Paese? Quali errori ha commesso?

Sicuramente abbiamo commesso degli errori, se oggi i Taleban sono dove 5 anni fa noi eravamo. Ma questi errori non dipendono solo da noi. Anzi, direi che noi abbiamo sempre cercato di riparare agli errori commessi da altri.

Parla di Hekmatyar, che in tre anni ha fatto ciò che i sovietici non avevano osato fare: devastare Kabul?

Parlo proprio di lui. Penso che se oggi io e lei siamo a parlare qui a Faizabad anziché a Kabul, la colpa maggiore sia da imputare a Hekmatyar che, invece di cercare il dialogo, ha scelto la via armata favorendo la nascita dei Taleban.

Che ruolo ha avuto il Pakistan in tutto questo?

Determinante. Anzi, il Pakistan è stato il principale artefice di tutto quello che è accaduto e che sta accadendo in Afghanistan dal 1992 ad oggi. Ha appoggiato Hekmatyar sperando fosse la pedina vincente e quando si è accorto di aver sbagliato, ha giocato la carta dei Taleban.

Come si sono comportate in Afghanistan le Nazioni Unite? Più volte avete parlato di "disastro"...

Perché le grandi potenze, gli Stati uniti in primo luogo, non hanno mai fatto alcuna pressione sul Consiglio di Sicurezza perché si arrivasse ad una soluzione definitiva.

E' sicuro che una sconfitta dei Taleban sarebbe la soluzione di tutto? Anche nella vostra coalizione avete grossi problemi di convivenza.

Parla del generale Dostum?

Anche di lui, ma non solo...

Le posso assicurare che abbiamo completamente appianato i conflitti che un tempo ci dividevano. Mi creda, l'unico problema sono i Taleban.

Anche sotto occupazione sovietica spergiuravate che non c'erano dissapori tra voi.

Il passato è passato. Oggi guardiamo al presente e al futuro.

E cosa riserva il futuro per l'Afghanistan?

Non sono un indovino, ma non certo un Afghanistan governato dai Taleban.

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