Amore e odio a milioni

G. SBA.

Amore e odio a milioni
I monologhi del Molleggiato scatenano polemiche su trapianti e biotecnologie. I radicali chiedono la sospensione
G. SBA.

Liberi o no di spegnere il video, secondo l'invito di Celentano durante la prima puntata del suo show, in più di 12 milioni (41,47% di share) a inizio serata, e circa 8 milioni (43,09 di share) nella seconda parte, sono rimasti imprigionati davanti 125 milioni di caz..te. E' soddisfatto dei risultati il direttore di Raiuno Maurizio Beretta.
Lunghe pause hanno scandito lo spettacolo e i monologhi di Celentano, tempi che sembravano dilatati apposta per comprendere in sé la reazione del pubblico. E le reazioni, soprattutto polemiche, non sono mancate. "I commenti di Celentano in merito alla legge italiana sui trapianti di organi - sottolinea il Centro Nazionale Trapianti del ministero della Sanità - sono in piena sintonia con il titolo della trasmissione". Fanno eco gli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatrici, il Tribunale per i diritti del malato, l'Istituto Mediterraneo per i trapianti di Palermo, e si aggiunge al coro anche il conduttore di Stranamore Alberto Castagna. Roberto Zaccaria prende con cautela le distanze: "Io avrei affrontato il problema della donazione degli organi in un altro modo. Da presidente della Rai penso che non essendo noi la Gazzetta Ufficiale, è giusto rispettare la libertà di pensiero e di espressione dell'autore. Celentano è così. Non lo si può amputare, né accettarlo solo per due terzi". Michele Serra va oltre e si dissocia, in quanto autore del programma, dal monologo di Celentano sulla donazione degli organi, ma anche lui chiama in causa "la sfrenata libertà ideologica di Adriano".
Monsignor Tonini, che aveva criticato duramente il titolo del programma, invece condivide per intero l'intervento del Molleggiato. Ma la posizione di Celentano sulla questione, che ancora una volta gioca a nascondino e dribla (come Ronaldo, presente in prima fila) con sinuose coreografie le gabbie degli schieramenti, è pronta a ridefinirla Claudia Mori: "L'intenzione di Adriano non era criticare la donazione degli organi, ma la legge sul silenzio-assenso. Per Adriano la donazione degli organi è un gesto supremo d'amore, che condivide pienamente e apprezza". Rosi Bindi però replica che la sua legge non si basa sul silenzio-assenso, ma sul consenso informato.
L'altra nota degna di intervento, polemica, sollevazione di questioni etiche e morali, inizia per "b", non è Bush, ma c'entra con il business e le biotecnologie. "Disastroso nel dirimere il dibattito sull'Ogm - dice la sua anche Marcello Veneziani di An - Celentano è un parroco che può fare messe cantate". "Celentano ha applicato la par condicio - afferma invece Edorado Celli, portavoce di Monsanto agricoltura - su un tema importante e sentito come quello dell'Ogm".
Il Codacons insorge, vede pubblicità occulta e invia un esposto all'antitrust. Questa volta non si tratta di acqua minerale, il messaggio subliminale sarebbe l'ultimo cd di Celentano Esco di rado. Ma Caterina Caselli, talent scout della Sugar, è entusiasta proprio delle esibizioni canore. I radicali poi si infuocano, e a partire dal monologo sull'eutanasia lanciano saette e denunciano Celentano alla procura della repubblica di Roma per: "Turbativa elettorale e attentato ai diritti civili e politici" come dice Franco Corbelli, candidato della lista Bonino in Calabria, che chiede alla magistratura il sequestro della videocassetta e la sospensione del programma. Mentre Marco Pannella parla del "Partito Rai", come "della più pericolosa associazione a delinquere".

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