Giochi notturni
Un viaggio nel mito e il suo opposto affidato alla corrente
delle note magiche di una habanera cubana o alla denuncia urlata
dei desaparecidos argentini: è questa atmosfera esplosiva di
musica e teatro che la sesta edizione della rassegna "I Giochi
del teatro" propone al Casinò di Arco con quattro appuntamenti
dall'11 marzo al 4 aprile. Frutto di una consolidata
collaborazione, la rassegna apre anche quest'anno le porte di un
Salone delle feste, un tempo ritrovo della corte asburgica che in
questo angolo di paradiso veniva a svernare, oggi unico spazio
del piccolo centro a pochi chilometri dalle rive del Garda.
TEATRO Una rassegna al Casinò di Arco
NICOLETTA NOVELLO -
ARCO (TN)
Ad aprire il viaggio "tra il Caribe e il Mar del Plata" sarà l'11
marzo la compagnia di Pippo Delbono e Pepe Robledo con Il
Tempo degli Assassini. Tra ironia e dolore i due attori
snodano la riflessione sul percorso delle loro vite, divise tra
Argentina e Italia. Ed è ancora alle loro esperienze di
viaggiatori che viene affidato il dopo-spettacolo, un raccontare
al pubblico che concluderà ogni appuntamento della rassegna.
Ballate e milonghe con musiche che parlano di speranze e
disillusioni in tinte forti tutte sudamericane: a riscaldare
l'atmosfera il 18 marzo ci penserà Tango d'amore e
coltelli, lo spettacolo-concerto di Alessandro Haber e la
Banda del Barrio, interpreti appassionati delle musiche di Astor
Piazzolla e dei testi di Jorge Luis Borges. Scrittore e attento
viaggiatore trentino, a Duccio Canestrini e i suoi Turpi
Tropici, è affidato l'incontro di fine serata sull'onda del
turismo sessuale cresciuto all'ombra delle palme tropicali.
Dall'Argentina a Cuba, la rassegna atterra il 25 marzo nella
patria dei miti infranti e delle contraddizioni più laceranti.
Quelle che fanno ritrovare rinchiuso in un pollaio l'attore
Roberto Corona, interprete insieme a Renata Mezenov de La
pollera, testo scritto insieme a Gianluigi Gherzi. Dalla
routine di una vita fatta di lavoro e gite settimanali all'Ikea,
al sogno di una fuga in una terra calda, facile e allegra, nasce
lo scontro dell'occidentale alle prese con la vera Cuba, così
lontana dalle promesse dei patinati cataloghi turistici. Musica
cubana originale, ritmi tropicali e la voglia di trasformare per
una sera il Casinò di Arco in un'autentica Casa della Trova,
quella tradizione musicale centenaria che appartiene alla parte
orientale dell'isola, custodita ed interpretata dal Cuarteto
Tipico Oriental Cubano. Saranno loro gli attesi animatori della
serata conclusiva il 4 aprile, un concerto che sarà introdotto da
un breve incontro con lo scrittore trentino Paolo Malvinni.