Drodesera 20 anni dopo

NICOLETTA NOVELLO - DRO (Trento)

Drodesera 20 anni dopo
FESTIVAL Danza e teatro scendono in piazze, vicoli, cortili, ex supermercati, fortezze. Dal 24 al 30 luglio
NICOLETTA NOVELLO - DRO (Trento)

Compie 20 anni ma non li dimostra. Drodesera festival festeggia sulle sponde del Garda dal 24 al 30 luglio un compleanno importante con un programma denso di appuntamenti. Ma se nel corso degli anni il festival - e soprattutto i suoi creatori ed animatori, Dino Sommadossi e Barbara Boninsegna con la cooperativa il Gaviale -ha tenuto viva l'attenzione al nuovo con la memoria della proprie radici, in 20 anni non ha perso la capacità di essere ancora laboratorio e occasione di incontro per molti artisti. Restano nella memoria del festival - che per l'occasione produce un bel libro Amarcord di foto e dediche - dove hanno vissuto i loro esordi prima di essere conosciuti dal grande pubblico e tornano ognuno con una testimonianza di affetto e fedeltà, Moni Ovadia, Banda Osiris, Aringa e Verdurini, Bruno Stori, Daniele Sepe, Giuseppe Cederna, Pippo Delbono, Teatro Settimo.
Attesa anteprima il 20 luglio nel parco del castello di Arco, con la musica incandescente di Goran Bregovic e la sua Weddings and Funerals Band insieme alle voci bulgare. Pioniere della danza in strada, Drodesera apre ufficialmente i battenti il 24 luglio ad Arco con la danza in verticale dei francesi Roc in Lichen, ovvero storie d'amore e poesie danzate sui muri come farfalle. Ancora danza in piazza con l'affermata compagnia Abbondanza-Bertoni e il circo danzante Spartacus.
Se di palchi tradizionali ne resta in piedi uno, il resto è un labirinto di cortili e piazze che si arricchiscono di nuovi spazi. Come la bellissima Fortezza, singolare esempio di architettura industriale, della centrale idroelettrica di Fies, il cui progetto di recupero culturale il festival rilancia con forza aprendone le enormi sale alla danza dei nuovi gruppi italiani (27 e 28 luglio), tra cui Almescabre, Alessandra Sini, Monica Francia, MK, Andrea Bernabini).
Interazione arte-ambiente ed è ancora danza in due luoghi particolari e affascinanti, una vecchia casa-azienda di montagna, maso Lizzone, dove Virgilio Sieni e la sua compagnia presenteranno (28, 29 e 30) il viaggio sulle tracce della favola-mito di Cappuccetto Rosso, L'entrare nella porta senza nome . Roberto Castelli esporrà le sue Biosculture multimediali (25, 26 e 27 luglio) nei locali di un ex supermercato. Nella vecchia corte agricola di cortile Benuzzi la danza di Sosta Palmizi con il lavoro di Raffaella Giordano, Quore (25 luglio).
Torna con una prima nazionale la compagnia catalana di danza Mal Pelo con El Alma del Bicho . Attesi ritorni anche per il teatro. La compagnia Pippo Delbono rilancia Il tempo degli assassini (27) e l'inedito Racconto di un viaggio teatrale (29). Anteprima anche per Gyula Molnar con Cenere (28) e il 30 luglio il Teatro Settimo e il suo Progetto Fenice: cori euripidei affidati a 15 giovani attori guidati da Gabriele Vacis. Ancora teatro con Barbara Della Polla in Valige e l'ultima fatica del Teatro del Lemming con Amore e Psiche nell'ottocentesco Palazzo Zucchelli. Sabato 29 fuochi d'artificio accompagnano insieme alla musica dei Bevano est la danza in aria dei francesi Les Elastonautes, e per chi ama il cabaret in nottur|na Aringa e Verdurini e la Banda Osiris sono in versione 2000.

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