"Mandanti croati e Usa"

G. SCO. - ZAGABRIA

STRAGI/DOCUMENTO
"Mandanti croati e Usa"
G. SCO. - ZAGABRIA

Milan Levar, croato, ex combattente ed ufficiale a Gospic, testimone di alcune stragi, già interrogato dagli inquirenti del Tribunale internazionale dell'Aja, in un'intervista al Novi List di Fiume del 14 aprile, ha indicato nel colonnello Oreskovic e nel generale Norac i principali mandanti ed esecutori delle stragi compiute nella Lika, nell'autunno 1991, aggiungendo: "Non furono liquidati solo civili serbi ritenuti pericolosi, ma anche numerosi croati 'poco affidabili'. Le fosse comuni di Gospic non si trovano solo a Obradovic Varos, ma sono sparse un po' ovunque. Non posso dire la cifra esatta delle persone liquidate, ma ritengo che si tratti come minimo di alcune centinaia".
Per Levar, vi sono altri croati disposti a testimoniare al tribunale dell'Aja, nonostante le minacce di morte che ricevono dagli estremisti di destra. Tacciono invece i funzionari statali, già al servizio di Tudjman e lasciati al loro posto dal nuovo governo. "Personalmente so, perché ci ho lavorato, che i servizi segreti croati hanno esatte informazioni su chi, come, quando e dove fu coinvolto nelle stragi, i nomi di chi le ordinò e quelli delle vittime. E' strano che anche dopo la fine di Tudjman quei servizi continuino a tacere". L'attuale presidente dei veterani di guerra di Gospic, Ivica Cacic - dice Levar - "all'epoca guidava l'automezzo sul quale venivano portati via da Karlobag i serbi da liquidare e che vennero liquidati sul Velebit". Testimoni delle stragi furono pure Mira Jurjevic, Pavle Rukavina e Ivan Dasovic, attualmente presidente del tribunale di Gospic la prima, presidente della Procura di stato il secondo e capo della polizia della regione Lika-Senj il terzo. "Sotto i loro piedi e davanti ai loro occhi furono seppellite le vittime, essi sanno con precisione chi le uccise, furono presenti alle esecuzioni..."
"Ma la responsabilità dell'occultamento dei massacri - continua Levar - risale ai massimi vertici dello stato, dove qualcuno fu anche il mandante delle stragi" a Gospic, Karlobag, a Sisak e altrove. "Costui fu Gojko Susak, amico di William Perry, l'americano che si servì di lui per telecomandare le cose in Croazia. Fu Susak a spingere i suoi commessi a compiere i massacri. Gojko Susak era un comune fuoriuscito ustascia che divenne quel che divenne (ministro della guerra di Tudjman per l'annessione dell'Erzegovina ndr) perché ebbe l'aiuto dei francescani erzegovesi e dei signori dei servizi segreti americani".

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