FORUM DROGHE
C ara lettrice e caro lettore di Fuoriluogo,
E' un'importante notizia quella che mi accingo a darvi. In concomitanza col prossimo rilancio del manifesto, anche Fuoriluogo affronta la sua sfida: il nostro giornale non uscirà più nella veste attuale di inserto di 4 pagine, bensì come supplemento mensile di ben 12 pagine. Il manifesto ci offre così una grande opportunità, e lo ringrazio anche a nome vostro. E' il segno di un rinnovato impegno di questa testata sui nostri temi, e insieme, credo, un riconoscimento del lavoro da noi svolto e del taglio politico scelto. In questi anni Fuoriluogo si è sforzato di non trattare settorialmente la questione droghe, limitandosi alla - seppur fondamentale - critica al proibizionismo. Il persistere di un'ideologia e pratica repressiva sui consumatori di droga è in rapporto alla più generale espansione del diritto penale, specie nella valenza simbolica; spia delle crescenti difficoltà della politica, anche a sinistra, a governare con strumenti più propri i mutamenti in atto, che vedono sempre più soggetti reclamare diritti civili e sociali. Bastino come esempi la legge fortemente proibizionista sulla fecondazione artificiale giunta all'approvazione del Parlamento o le resistenze al riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. Sono tensioni di fondo, che investono le politiche sulla giustizia e il carcere, la concezione del Welfare, la laicità dello stato.
Questa apertura politica, pur rimanendo aderenti ai nostri temi, implica ancora più attenzione al contesto europeo e internazionale; a valorizzare, dandole voce e spazio, la soggettività dei consumatori; ad usare un linguaggio non specialistico per favorire la comunicazione, più larga possibile, fra soggetti, associazioni, esperienze. Per moltiplicare le possibilità di informazione e formazione stiamo progettando insieme il giornale e un nuovo sito web, per far interagire i due strumenti. L'appuntamento è per il 30 maggio, ultimo martedì del mese. Nel frattempo scriveteci, con idee, critiche, suggerimenti. Abbiamo bisogno di voi, tutte e tutti.