Ustascia in piazza per il generale condannato all'Aja

SCOTTI GIACOMO

CROAZIA

Ustascia in piazza per il generale condannato all'Aja

- GIACOMO SCOTTI - ZAGABRIA

Q ui, nella capitale croata, le forze più reazionarie dell'Hdz ed i neofascisti si sono scatenati. La condanna del generale Tihmor Blaskic da parte del tribunale dell'Aja ha portato in piazza migliaia di militanti neoustascia, di "veterani di guerra" e di altri superpatrioti che ieri, davanti al Parlamento, per lunghe ore hanno scandito "Banditi rossi!", "Mesic in cambio di Blaskic" e inneggiato a Franjio Tudjman, a Gojko Susak ed altri defunti esponenti "storici" della pulizia etnica in Croazia ed Erzegovina. Non sono mancati i canti nazisti esaltanti criminali di guerra hitleriani del regime ustascia. Fra i dimostranti, parecchie centinaia sono arrivati appositamente dalla Bosnia-Erzegovina. Fra gli attuali governanti, oltre al presidente Stipe Mesic, è stato preso di mira il premier Ivica Racan. A rinfocolare l'isterismo delle forze reazionarie croate sono entranti in campo anche alcuni tra i massimi esponenti della chiesa cattolica croata, fra cui il capo dell'Ordinariato militare della Croazia, vescovo Jezerinac, il provinciale dei Francescani della Bosnia Argentina, Fra Petar Angelinovic e il cardinale Vinko Ruljic, primate della chiesa cattolica della Bosnia-Erzegovina. Tutti chiedono a gran voce la liberazione dell'"eroe" Blaskic. Nel Parlamento l'argomento degli imputati croati condannati o tuttora sotto processo all'Aja per i crimini di guerra compiuti in Bosnia è stato dibattuto al Coordinamento della coalizione democratica (i sei leader dei partiti che formano il nuovo governo) e dalla Presidenza della Camera dei deputati. Per il 9 marzo (domani) è stata convocata in sessione straordinaria la Camera delle Contee (Senato) nella quale l'Hdz ha ancora la maggioranza. Intanto il premier Racan ha reso noto che in un archivio dei servizi segreti, Sis, sono stati rinvenuti numerosi documenti sulla guerra in Bosnia dai quali emergono diversi nomi "di veri colpevoli" della strage di Ahmici. Un modo per calmare i sostenitori di Blaskic?

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it