BULGARIA-ELEZIONI
AMMINISTRATIVE, VINCE
IL PARTITO SOCIALISTA
Successo del Partito socialista nelle elezioni amministrative in
Bulgaria, un voto considerato un test nazionale significativo
sulle politiche di austerità economica varate recentemente dal
governo dell'Unione delle forze democratiche (Ufd). Nel turno di
ballottaggio dopo il primo del 16 ottobre, i socialisti,
all'opposizione, hanno conquistato i sindaci in 67 dei 200 Comuni
dove si è votato, secondo risultati ancora parziali. L'Udf si è
aggiudicata 62 amministrazioni, 14 sono andate al Movimento per i
diritti e le libertà (Mdl), il partito della minoranza di etnia
turca, 7 all'Eurosinistra, 20 a candidati indipendenti e 5
apartiti minori. Bruciante per l'Udf la sconfitta subita a
Plovdiv e a Varna, importante porto sul Mar Nero e terza città
del Paese, dov'era dal '91 alla guida dell'amministrazione
locale. L'Mdl ha denunciato brogli a Kardzhali, da nove anni sua
roccaforte e unico capoluogo di provinciale controllato dal
partito turco. Il sindaco uscente, Rasim Musa, è stato battuto
dall'indipendente appoggiato dall'Udf Rumen Dimitrov, che ha
ottenuto il 54,69%. Il Movimento turco ha fatto ricorso, come ha
già fatto contestando 3.000 schede per il rinnovo del consiglio
comunale tenuto il 16 ottobre unitamente al primo turno per i
sindaci. I risultati di Kardzhali invece sono positivi per il
premier, Ivan Kostov, secondo cui gli elettori hanno superato il
modello etnico scegliendo un indipendente.