Domenica gran finale di Drodesera festival

NOVELLO NICOLETTA

TRENTINO SPETTACOLI

Domenica gran finale di Drodesera festival

- NICOLETTA NOVELLO - DRO (Trento)

C alda, percorsa dai ritmi tribali - quelli delle percussioni de "Les elegantes machines" di Francis Lassus - e dall'intreccio polifonico dei cantori corsi della "A Cumpagnia", immersa nel verde di un parco Arciducale di palme, limoni e sequoie: così il concerto inaugurale in prima nazionale, "E voce di e pelle", è stato solo l'affascinante assaggio della 19esima edizione della Drodesera Festival che chiude i battenti il primo agosto. Un prologo che qualche giorno fa ha raccolto ad Arco, piccolo borgo medievale a pochi chilometri da Dro dove il festival ha sconfinato, un pubblico che ogni anno torna per seguire il meglio del teatro di ricerca e del teatrodanza e per ritrovare l'atmosfera coinvolgente ed ospitale che l'appuntamento gardesano non manca mai di offrire. Drodesera è un festival che sta per compiere vent'anni ma è pieno di nuovi progetti ed idee e quest'anno si snoda in un labirinto di piazze, cortili.

Un progetto particolarmente caro al Festival, giunto al suo sesto anno di vita, è quello delle "Città che danzano", realizzato insieme a Barcellona e Lisbona, che mette in rapporto la danza con l'architettura nella collaborazione tra diversi luoghi, città ed artisti. Per questo in chiusura di festival, al Castello di Arco, sarà una nottata di danza in verticale sulla torre del Castello con gli spagnoli "Provisional Danza" e poi le compagnie Abbondanza-Bertoni, Monica Francia, Tullia Pedrotti, Anarita Barata, Juan Antonio Saorin, Rebecca Murgi e Silvia Traversi, la Teddy Bear Company impegnati in una festa corale.

Protagonisti di quest'edizione le carovane e le famiglie del teatro e della danza, dai giovani gruppi emergenti ai nomi che hanno scritto la storia del Festival. Ha aperto Marco Baliani martedì scorso con il suo "Corpo di stato: il delitto Moro", e presenta anche il progetto del suo nuovo lavoro sulla figura di San Francesco, "Straccioni di Dio: anticipi in prima visione di un prossimo affresco francescano" (31 luglio e 1 agosto). Un passaggio di testimone e, da padre in figlio, con Carlo Ottolini, Mirto Baliani racconterà una storia d'amicizia in chiave di comicità surreale in "Nemici per la pelle".

Torna anche la compagnia di Pippo Delbono che porta il bellissimo spettacolo di repertorio dedicato a Pier Paolo Pasolini, "La Rabbia". Corale sarà l'azione sul fiume al ponte romano di Ceniga, altro suggestivo scenario naturale alle porte di Dro, dove Delbono presenterà sabato 31 il suo libro "Barboni: il teatro di Pippo Delbono", edito dalla Ubulibri. Spazio ai giovani gruppi emergenti e Drodesera ospita i vincitori della finale del Premio Scenario con le compagnie di Patrizio Dall'Argine, di Parma, con "Contraerea", una lettura critica del disagio generazionale. I napoletani della compagnia Babbaluck fanno "Core", un omaggio alla tradizione della cultura popolare e letteraria partenopea sul limite dell'emergenza mentre la compagnia del Lazzaretto occupato di Bologna ci parla in "come è fatta la terra di mio padre" di musica colta e vita da immigrati.

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