IL VOTO IN GERMANIA
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Siamo attaccati alla Tv, aspettando i
risultati.
In compenso il cancelliere Schröder con un tetro e sussiegoso
discorso ci informa che, quando la politica economica della
Repubblica federale avrà altrettanto successo di quella militare,
il risultato elettorale non sarà così catastrofico per la Spd
(che ha perso un buon 10 per cento).
La guerra (o la pace ?) compare a intermittenze fra le
dichiarazioni di Schröder e quelle dei leader verdi di secondo
piano, così contenti di aver oltrepassato il tetto del 5%, e
perciò di entrare nel Parlamento europeo, sia pure avendo quasi
dimezzato i voti rispetto al 94, che non si preoccupano d'altro.
Della guerra, che ha lasciato tramortiti i loro elettori, non
parlano, né il signor ministro degli esteri, Joschka Fischer,
assai popolare fra i liberali, (che, si dice, avrebbero in realtà
salvato il suo partito), ritiene utile apparire in televisione.
Le immagini che lo schermo ci offre da Prizren, Kosovo, ci
raccontano intanto che è quasi scoppiata la guerra fra esercito
tedesco e serbi per spari e imprevisti non previsti.
Le voci dei nuovi fuggitivi dal Kosovo, i serbi, vengono evocate
e subito spente.
Al buio sui risultati del resto d'Europa che, come ho detto, qui
come probabilmente altrove, non interessano, commentiamo i dati
tedeschi.
Gli elettori della Spd semplicemente non sono andati a votare: 10
% di votanti in meno, 10 % di voti in meno al partito, dice
Herman Sheer a caldo, diviso, come capita a tutti gli oppositori
del proprio partito, fra l'amarezza di vederlo crollare e la
triste soddisfazione di sapere che accade perché si aveva
ragione. C'è stato un deficit di identificazione,
comprensibile-aggiugne.
E' vero anche per i Verdi, dice Elmar Alvater. La guerra ha
inciso sulla coscienza della sinistra tedesca più di quanto non
sia apparso.
Nel breve periodo non ci sarà comunque un ricambio di leadership.
La crisi c'è, ma ha tempi lunghi.
Nella Spd la discussione è già aperta da tempo, e del resto
l'auto-esilio di Oskar Lafontaine ne è stata la prova più
clamorosa.
Ora la discussione diventerà più dura, perché finora gli
oppositori sono stati messi a tacere con l'argomento che Schröder
non era molto buono e che però occorreva appoggiarlo perché
consentiva alla Spd di vincere le elezioni.
Ora, invece, le ha perse.
Chilometriche dichiarazioni
Discussione tra i due partiti?