La prima volta di Poschiavo

LORRAI MARCELLO

JAZZ DI CONFINE

La prima volta di Poschiavo

Un festival anticonformista con dedica a Cecil Taylor, magnifico settuagenario

- MARCELLO LORRAI -

C he un festival di jazz esordisca all'alba del nuovo millennio dedicando la prima edizione a Cecil Taylor in occasione dei suoi settant'anni e che in tre sere riservi al pianista lo spazio per tre esibizioni (due in quintetto - lo stesso che ha scosso dal torpore e sollevato il morale degli spettatori della recente rassegna di Bergamo - e una in solo), è indice di indipendenza e di lucidità invidiabili.

Mentre anche fra le poche manifestazioni jazzistiche nostrane una volta non allineate c'è chi è rientrato nei ranghi con programmi prudenti e inoffensivi, ecco appena oltre i nostri confini una novità in impavida controtendenza.

A Le Prese, all'estremità settentrionale del lago di Poschiavo, che si raggiunge passando da Tirano, in Valtellina, alla svizzera Val Poschiavina, Uncool - questa l'intestazione della rassegna - fino a sabato 15 maggio (inizio h. 19) propone un cartellone roccioso come le alte montagne che gli faranno da cornice.

Prima del quintetto di Taylor, ieri si è ascoltato fra l'altro il Global Village del contrabbassista tedesco Peter Kowald, protagonista storico dell'improvvisazione radicale, con Gunda Gottschalk, violino e viola, e Xu Feng Xia, cetra cinese.

Oggi apertura col trio di Dusseldorf Anakoluth, poi il gruppo britannico Scatter, con membri di prim'ordine (Phil Minton,voce, Dave Tucker, chitarra elettrica, Roger Turner, batteria, Pat Thomas, tastiere ed elettronica), quindi un personaggio di culto del free neroamericano come il sassofonista Charles Gayle, in trio con al basso l'indimenticato Sirone (già con i migliori: Coltrane, Taylor, Ayler, Shepp, Coleman), e per finire Taylor in solo.

Domani un maestro dell'improvvisazione europea, il sassofonista inglese Evan Parker, in duo con il chitarrista John Russell, la vocalist siberiana Sainkho Namtchylak (che però passa la maggior parte del tempo ormai a Vienna e negli studi di registrazione) in omaggio a Demetrio Stratos, e in chiusura bis del quintetto di Taylor.

Sentieri impervi, in senso metaforico e in parte anche letterale: sabato 15, solo di Gayle all'Alpe Palu, raggiungibile con la ferrovia del Bernina e percorso a piedi per cui sono consigliate scarpe da trekking. Insomma il festival, i suoni delle Dolomiti, comincia a fare scuola e fioriscono paralleli e comparazioni.

Le Prese è a 1000 metri: si suggeriscono indumenti caldi e impermeabili. Abbonamento alle tre serate, comprensivo di corse ferroviarie sulla tratta Poschiavo-Tirano (anche per rientro nelle due località dopo i concerti) e per l'escursione all'Alpe Palu, 99 franchi, scontato a 66 per giovani fra i 14 e i 18 anni, gratis i bambini. Info: Ente Turistico Valposchiavo, 0041-81-844.05.71 (oppure: www.uncool.ch).

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