LE ICONE HI-TECH DEL CYBERSPAZIO

D'ORSI SABRINA

LE NAVIGATRICI SU INTERNET SONO SEMPRE PIU' NUMEROSE E I PUBBLICITARI LE ELEGGONO A TAGET FAVORITO

LE ICONE HI-TECH DEL CYBERSPAZIO

Elegante, sofisticata e sexy. Si chiama Katrina Garnett ed è considerata il simbolo della presenza delle donne nella produzione di software che valorizzano la cura delle relazioni nel processo lavorativo

- SABRINA D'ORSI -

T rail blazer è il titolo della campagna pubblicitaria basata su una foto molto glamour del solito Richard Avedon: una giovane donna in abito nero scollato. E' comparsa su Vanity Fair, Forbes, Fortune e George, insomma le riviste di tendenza. E bisognerà ammettere che, quanto a contenuto e media scelti, si tratta di una pubblicità assai strana per programmi sofware nemmeno destinati al pubblico di massa, ma solo alle grandi imprese (costanto due-trecento milioni l'uno). E' proprio una cosa tipica dei trail blazer, quelli/e che aprono nuove strade.Lei, la donna fotografata che sta mettendo in subbuglio il mondo degli affari americano, si chiama Katrina Garnett. Ha 35 anni, 2 figli, è di origini australiane e ha fondato la società di software CrossWorlds che in due anni si è affermata tra le software house con il fatturato più bollente. CrossWorlds sviluppa software integrati e applicazioni personalizzate per grandi imprese e fa parte a tutti gli effetti dalla schiera di società nate nell'ultimo decennio nella Silicon Valley. Il Wall Street Journal e altri magazine specializzati stanno tenendo d'occhio le mosse di questa giovane ed elegante donna in carriera, lontana dagli sterotipi di nerd tecnofili che è riuscita ad emergere in un mondo nel quale continua ad imperversare la presenza massiccia del giovane maschio bianco, categoria zoologica individuata come dominatrice del mondo delle tecnologie e degli affari.Al Sydney Morning Herald la signora Garnett dichiara: "Se sei donna nella Silicon Valley la questione fondamentale è: quanto ne sai veramente di bit e tecnologia?". Ma questa non è certo una domanda che mette in difficoltà Katrina, laureata in Ingegneria all'università di New York e con un master in Svizzera. Tra le sue esperienze lavorative precedenti - quattro anni alla Oracle come ingegnere su sistemi Unix - non possono che essere un punto di partenza per affermare un talento professionale che in futuro si sarebbe rivelato vincente. E' sotto questi buoni auspici che nasce CrossWorlds, una società che, sapientemente pilotata, è diventata una macchina da 46 milioni di dollari di fatturato.

Katrina afferma che il segreto del successo è costituito da un strategico raggruppamento di partners - compagnie già affermate nel mondo della tecnologia come Intel, Ernst & Young e Compaq - e la possibilità di produrre software di rete di alta qualità per clienti come la Bay Networks e la Siemes Corporation che si collocano tra i maggiori investitori in materia di tecnologia.

Sulla nascita e l'esplosione sul mercato di una grossa società americana di software non ci sarebbe nulla di più da dire, a parte che si tratta di un meccanismo tipico di questo momento storico nel quale la produzione di servizi personalizzati di alto livello per società che operano in settori integrati è una questione di importanza strategica. La novità, nell'alta tecnologia, è che Katerina Garnet indossa un corto tubito firmato e si presenta tutte le mattine in ufficio con tacchi, borsetta e un lieve e curato make up. Ciò la rende la nuova Lara Kroft di Wall Street, un'eroina alla conquista del mondo degli affari, vera icona di donna high-tech.

Business Week e Fortune parlano di lei come la nuova manager dal sorriso di Mona Lisa, ne descrivono particolari estetici, stile di abbigliamento, gusti e abitudini alimentari. Non c'è forse qualcosa di strano in tutto ciò? "Cosa dovrei fare - afferma - vestirmi come una nerd? Indossare larghe magliette sfilacciate e pantaloni maleodoranti? Mi sentirei a disagio, non sarebbe nel mio stile".

Strano forse, ma spia di una tendenza: se per la donna è sempre stato difficile inserirsi in campi lavorativi dove per tradizione l'uomo non ha avuto altri competitori se non altri uomini, tuttavia in una fase cosi avanzata del progresso tecnologico sembra invece assodata la necessità della presenza femminile, specialmente nella progettazione di strumenti e software. Si tratta di oggetti processware, cioè di quella nuova categoria di applicazioni che ottimizzano e integrano processi funzionali allo scopo di gestire differenti operazioni che in passato sarebbe state incompatibili. Katrina Garnett è infatti l'inventore del termine processware e lavora inoltre sull'idea di applicazione collaborativa, un processo mentale considerato tipicamente femminile applicato alla tecnologia. E' infatti tipica delle donne, a quanto affermano rispettabili studi scientifici e il racconto di infinite esperienze personali, l'attenzione verso gli altri, l'essere rivolte alla scoperta delle relazioni sociali con il mondo esterno più che la valorizzazione di se stesse a fini di carriera e potere.

Il fatto che la donna sia entrata a pieno titolo nel mondo delle tecnologie, abbandonando le incertezze e i taboo tipici di una società gerarchizzata, è confermato amnche da molti altri segnali. La presenza di gruppi organizzati che su Internet trovano un luogo di scambio e condivisione come le cybergrrl e le webgrrl (www.cybergrrl.com e www.webgrrl.com) o il famoso Femina (www.femina.com) un vero e proprio motore di ricerca organizzato per argomenti e dedicato interamente alle donne e alle risorse informative per le donne. Nel settore pubblicazioni e media c'è tra gli altri About Face (www.about-face) una organizzazione no profit di San Francisco dedicata a combattere l'immagine negativa e distorta della donna nella pubblicità.

Anche la Forrester una società statunitense che si occupa di osservare le tendenze al consumo su Internet afferma che le donne stanno raggiungendo percentualmente gli uomini: nel 1994 erano il 15% dei navigatori, ora sono il 43%.Questo dato suscita l'estremo interesse dei pubblicitari, essendo prevalentemente femminile l'universo dei responsabili acquisti. Procter & Gamble ed altre multinazionali di prodotti di largo consumo stanno pianificando la loro presenza su Internet anche in funzione di questi dati. Idem la Johnson & Johnson che ha avuto un grande successo con la crema antirughe promossa attraverso un coupon sconto di 10 dollari.

Rimane il fatto che in America non esiste in questo settore lavorativo il concetto di maternità, come afferma Susan Buchanan, co-fondatrice della Aurum Software, che dice di aver preso un permesso solo per il giorno del parto. Non sarebbe strano però pensare a un futuro nel quale donne manager offriranno orari più flessibili di lavoro e condizioni umanamente e psicologicamente più accettabili a nuove donne in carriera che per questo non dovranno rinunciare alla biologica necessità di procreare o non dovranno sentirsi in dovere di affidare alla tecnoriproduzione il gravoso ma incombente compito di continuare la specie.

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